GRAN PREMIO DI SPAGNA Voto 8 Anche con questa nuova generazione di vetture il Circuit de Catalunya si rivela pista ostica per i sorpassi, nonostante ciò la gara è stata assolutamente godibile con il contatto di Hamilton e gli errori di Sainz e Verstappen a rimescolare le carte nelle prime fasi di gara. Abbiamo così visto le rimonte di Lewis e Carlos (impressionante quella dell’inglese) e il duello lungo e bellissimo fra Verstappen e George Russell che ha tenuto dietro Max per più di metà gara prima che la Red Bull differenziasse la strategia dell’olandese. Il colpo al cuore per i Ferraristi è stato poi il ritiro di Leclerc quando stava dominando la gara, un colpo di scena che ha contribuito a dare ulteriore suspense alla corsa.
MAX VERSTAPPEN Voto 8.5 Dopo le libere del venerdì sembrava destinato a un dominio incontrastato nella gara di domenica e invece la corsa si è messa in salita con l’errore che in curva 4 lo ha spedito nella ghiaia. L’olandese è stato comunque bravo a non far girare la macchina e a riprendere la pista perdendo relativamente poco tempo. Si è ritrovato però dietro alla coppia Russell-Perez e, se il messicano l’ha fatto ovviamente passare senza troppi problemi, la sfida con l’inglese è stata serratissima. Con l’handicap di un DRS che si apriva a singhiozzo, Max ha cercato in tutti i modi di passare George e alla fine solo la strategia gli ha permesso di saltare davanti. Passato su 3 soste il passo dell’olandese è stato infatti insostenibile per la Mercedes #63 e l’unico altro avversario a quel punto era Perez che però è stato messo subito in riga da un ordine di scuderia. Insomma non il miglior weekend della stagione per Max che però, grazie al KO di Leclerc, vola in testa alla classifica e firma la terza vittoria consecutiva.
SERGIO PEREZ Voto 8 Checo si conferma animale da gara con una corsa in cui riscatta improvvisamente un weekend fino a quel momento anonimo, lontanissimo da Verstappen e dalle Ferrari e insidiato anche dalle Mercedes. Senza ordini di scuderia Checo avrebbe avuto serie chance di vittoria ma d’altronde il suo ruolo all’interno del team è chiaro e definito sin dal suo primo giorno a Milton Keynes, rimane una seconda guida preziosissima che porta sempre a casa tanti punti per il suo team.
GEORGE RUSSELL Voto 9 La W13, grazie agli aggiornamenti portati in Spagna, inizia a comportarsi “come una macchina di F1” (parole di Hamilton riportate da Toto Wolff) e Russell si mette così davanti a una Red Bull in qualifica (Perez) e duella per tutta la prima parte di gara con quella di Verstappen tenendo un corso universitario su come si difende la posizione in Formula 1. Il ritiro di Leclerc gli fa sognare addirittura la vittoria ma quando la Red Bull va su 3 soste con Max non ne ha più per rispondere e alla fine viene superato anche da Perez mostrando che la macchina è sì migliorata ma forse parlare di lotta per il Mondiale come ha fatto Toto è un po’ prematuro.
CARLOS SAINZ Voto 5.5 Il quarto posto ottenuto con una macchina molto danneggiata dall’escursione sulla ghiaia di curva 4 non fa che aumentare la delusione e, a questo punto, anche la rabbia dei tifosi ferraristi. Infatti, mentre la Red Bull facendo gioco di squadra porta a casa un’altra doppietta la Ferrari non riesce con il #55 a raccogliere quella vittoria che era nelle tasche di Leclerc fino al problema tecnico. Carlos sbaglia alla partenza e poi di nuovo in curva 4 dove finisce in testacoda e perde così una marea di tempo che lo fa precipitare in 11° posizione. Da lì riesce a rimontare fino alla 5° posizione che poi diventa 4° per il problema di Hamilton ma ci si aspettava molto di più da lui nella gara di casa e dopo una prima parte di campionato così difficile. Forse nominarlo “ufficialmente” seconda guida gli toglierebbe molta pressione di dosso e gli permetterebbe di tornare a guidare sereno come faceva lo scorso anno.
LEWIS HAMILTON Voto 9.5 Gara sontuosa del sette volte Campione del Mondo, e dire che dopo il contatto al primo giro (in cui è assolutamente incolpevole) voleva ritirarsi. In una gara senza Safety Car recupera mezzo giro di ritardo dal gruppo grazie a un passo straordinario soprattutto con macchina più scarica, forse spinge addirittura troppo visto che negli ultimi due giri è costretto ad alzare tantissimo il piede per arrivare al traguardo. Una bella iniezione di fiducia per Lewis che adesso vuole mettersi Russell alle spalle.
VALLTERI BOTTAS Voto 8.5 Si parla troppo poco di Bottas e dell’Alfa Romeo che stanno facendo un campionato straordinario con una macchina che sotto molti punti di vista (peso minimo in primis) non ha nulla da invidiare alle prime della classe. L’unico neo rimane il muretto che, tenendo il finlandese sulla strategia a due soste, gli preclude sicuramente un 4° posto e, visto il rallentamento della Mercedes negli ultimi due giri, probabilmente anche quello che sarebbe stato un incredibile podio. Bottas poi, investito del ruolo di capitano, si conferma pilota veloce e concreto come forse non era mai stato negli anni in Mercedes.
ESTEBAN OCON Voto 8 Ancora una volta il francese rimonta in gara le posizioni perse in qualifica dove rimane escluso in Q2. Insieme a George Russell è senza ombra di dubbio il pilota più consistente di questo inizio di stagione e lo dimostra anche in Spagna, a casa del suo illustre compagno di squadra Fernando Alonso che gli arriva di nuovo dietro.
LANDO NORRIS Voto 9 Salta la Driver Parade perché non si sente benissimo, ha un altro piccolo malore pochi minuti prima della partenza ma nonostante ciò non solo conclude la gara ma lo fa in zona punti e nettamente davanti al compagno di squadra Ricciardo, il tutto con temperature infernali. Gara d’altri tempi da parte di Lando che meriterebbe una McLaren molto più competitiva.
FERNANDO ALONSO Voto 7 Raddrizza con una buona gara un weekend fino a quel momento disastroso. Lo spagnolo infatti rimane escluso in Q1 per essersi azzuffato inutilmente con Norris all’ultima chicane nel suo giro lanciato quando avrebbe avuto il tempo di prendere spazio e lanciarsi con tranquillità. A quel punto la Alpine monta un nuovo motore per la gara (già il quarto!) e lo spagnolo rimonta fino alla zona punti regalandoci un bel duello con Sebastian Vettel nelle fasi iniziali di gara. Di fronte alla regolarità di Ocon però, queste prestazioni sono ancora deludenti.
YUKI TSUNODA Voto 7.5 In una griglia scombussolata dagli aggiornamenti portati quasi da tutti a Barcellona, l’Alpha Tauri sembra la squadra che ha subito di più le novità altrui e infatti si ritrova escluse con entrambe le vetture in Q2. Ancora una volta ad arrivare a punti è Tsunoda che capitalizza al meglio la strategia su 3 soste superando alla fine Vettel e Schumacher.
SEBASTIAN VETTEL Voto 7.5 La Aston Martin è stata la squadra che ha fatto parlare più di sé durante il weekend di Barcellona vista la “Red Bull verde” portata in pista in Spagna. Tuttavia i risultati, almeno fino alle qualifiche, non si erano visti con entrambe le Aston escluse in Q1. In gara la musica è cambiata soprattutto grazie a Vettel, autore di una grande partenza e di una grande gara corsa sempre sul filo dei punti. Alla fine paga la strategia su 2 soste che lo rende vittima sacrificale di tutti i piloti su 3 soste che infatti chiudono in zona punti davanti a lui. Il potenziale sbloccato in gara dalla Aston è stato sicuramente un passo avanti rispetto ad inizio stagione e a questo punto Seb potrebbe anche pensare di continuare la sua avventura in F1.
DANIEL RICCIARDO Voto 5 Dopo un’ottima qualifica in cui centra la Q3 battendo finalmente il compagno di squadra, ci si aspettava una gara diversa da parte di Daniel. Invece la gara è un vero e proprio crollo virtuale e nemmeno la strategia a 3 soste gli permette di recuperare la zona punti nel finale di gara.
PIERRE GASLY Voto 5 Un altro weekend da dimenticare per il pilota francese che combatte praticamente per tutto il weekend con problemi alla Power Unit mai del tutto risolti né in qualifica e né in gara.
MICK SCHUMACHER Voto 6.5 Prende una sufficienza piena perché stavolta lui ha fatto tutto bene: qualifica, partenza e gara senza errori. La zona punti gliela toglie il team intestardendosi sulla strategia a 2 soste che lo fa precipitare fino alla 14° posizione finale.
LANCE STROLL Voto 5 Qualifica disastrosa al pari di Vettel, in gara però il tedesco risale e lotta per la zona punti mentre lui rimane costantemente nei bassi fondi della classifica.
NICHOLAS LATIFI Voto 6 Inizia malissimo il weekend, chiudendo le PL1 dietro a quel De Vries che molti danno come suo sostituto, forse anche a stagione in corso, in Williams. In qualifica chiude ultimo ma vicino ad Albon mentre in gara riesce ad arrivare davanti al compagno di squadra (complice dei problemi per il thailandese) e a chiudere davanti alla Haas di Magnussen.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 5 Butta via la gara con una manovra azzardata su Hamilton nelle prime curve. Senza Safety Car diventa impossibile per lui recuperare e la squadra non lo aiuta mettendolo sulla strategia perdente delle 2 soste.
ALEXANDER ALBON Voto 5.5 Weekend da incubo per la Williams che occupa interamente l’ultima fila dello schieramento di partenza. La gara di Albon viene compromessa da un non meglio precisato problema al primo pit-stop che danneggia il fondo della sua macchina e lo costringe poi a chiudere la gara con addirittura 4 soste ai box.
GUANYOU ZHOU Voto 5.5 Chiude la qualifica con un deludente 15° posto, in gara è costretto al ritiro per un problema di temperature sulla sua Power Unit.
CHARLES LECLERC Voto 10 Weekend perfetto: pole mostruosa con tutta la pressione di questo mondo addosso, partenza impeccabile, gestione gomma perfetta e ritmo inavvicinabile per chiunque. Poi un fischio improvviso pone fine alla sua gara, lui non fa drammi e rincuora i suoi uomini al box, fiducioso per una F1-75 che con il pacchetto di aggiornamenti di Barcellona è tornata a far paura.
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