Esistono poche parole per definire la gara di Max Verstappen: epica, storica, immensa o cose del genere. Qualsiasi altro termine che non fosse indicativo di qualcosa di davvero grande sarebbe sbagliato.
L’olandese, partito dalla quattordicesima posizione, ha avuto bisogno soltanto di dodici giri per conquistare la leadership della gara. Dopo otto giri era già terzo, seppur sfruttando il caos iniziale dei contatti Alonso-Hamilton e, successivamente, la ripartenza dopo la Safety Car causata dal contatto Latifi-Bottas. Ma nulla può sminuire l’impresa di questa giornata di Max Verstappen, che allunga ulteriormente in classifica piloti ed è sempre più leader di questo campionato mondiale di Formula 1.
Seconda posizione per Sergio Perez, che non è mai sembrato in condizione di contendere la vittoria a Max, nonostante una Red Bull nettamente superiore alle rivali.
Probabilmente, è proprio di Perez la prestazione più opaca di giornata, che non è mai riuscito a impensierire Sainz nella prima fase di gara (ricordiamo però che lo spagnolo aveva gomme Soft contro le Medium del messicano), e non ha in alcun modo favorito Max durante la sua rimonta. La sua unica occasione di superare Sainz, è stata sprecata dalla poca lucidità del messicano, che non ha sfruttato un errore di Carlos alla ripartenza dalla Safety Car.
Completa il podio, con un certo disappunto, Carlos Sainz. Lo spagnolo ha pagato l’eccessiva usura degli pneumatici, problema che ha colpito anche il suo compagno di squadra, il monegasco Charles Leclerc, quinto al traguardo ma poi penalizzato dai commissari per eccesso di velocità in pit lane e quindi classificato sesto.
Tra le Ferrari si piazza un ottimo Russell, che è stato bravo ad attaccare Perez in partenza e, successivamente, a stare lontano dai guai. Cosa che non ha saputo fare il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che è arrivato alla collisione con Alonso all’ingresso di Les Combes, ponendo fine alla sua gara.
Sesta posizione in pista, ma quinta in classifica, per un ottimo Fernando Alonso: lo spagnolo, dopo essere stato colpito da Hamilton e aver perso posizioni, ha dato vita a una splendida rimonta, che dimostra che nonostante l’età il leone di Oviedo rimane uno dei migliori talenti in pista.
Settima posizione per Ocon, seguito da Vettel, Gasly e da un meraviglioso Albon, che addirittura si era arrampicato fino alla settima posizione dopo qualche giro di gara.
Subito fuori dai punti troviamo Stroll, Norris, Tsunoda, Zhou, Ricciardo, Magnussen, Schumacher e Latifi.
Out al primo giro Hamilton e Bottas. Il finlandese è stato colpito da Latifi che, dopo aver perso il controllo della sua monoposto, ha cercato di rimanere in pista, colpendo il finlandese e mandandolo nella ghiaia.
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