Romain Grosjean lascerà domani l’ospedale di Manama, dov’è ricoverato da domenica a seguito del terribile incidente che lo ha visto protagonista nel Gran Premio del Bahrain. Intanto, raggiunto telefonicamente dall’emittente francese TF1, è tornato per la prima volta sull’incidente. Ecco alcuni stralci della su intervista:
“Ho pensato a tantissime così, fra cui anche a Niki [Lauda], ho pensato che non potevo terminare la mia vita, la mia carriera in Formula 1 in quel modo. Ma soprattutto ho pensato ai miei bambini, e che dovevo uscire da lì per loro”
Romain ha poi ricostruito nei dettagli quegli interminabili 28 secondi intrappolato nel fuoco: “Ho visto la mia visiera diventare improvvisamente tutta arancione, ho visto le fiamme alla sinistra della macchina e ho messo le mani fra le fiamme, sentendo chiaramente che era il telaio che stava andando a fuoco. Ho dovuto fare tre tentativi prima di riuscire a uscire dalla macchina ma alla fine ce l’ho fatta, sono stati solo 28 secondi ma a me è parsa un’eternità. In quei momenti ero più spaventato per i miei cari che per me, e ovviamente per i miei figli che sono il mio orgoglio e la mia fonte d’energia. Il più piccolo mi ha fatto un disegno per coprire le bruciature sulle mani!”
Adesso Grosjean guarda già avanti: “Devo dire che ovviamente sono molto felice di essere qui, non era ancora la mia ora! Inoltre penso che incidenti come questo siano un po’ come una rinascita, ti fanno vedere le cose in maniera differente. Comunque ora voglio tornare in macchina, spero già ad Abu Dhabi così da salutare la Formula 1 in maniera diversa! Inoltre ho bisogno di capire se sarò ancora in grado di correre”
Tutti noi non possiamo che augurarci e augurare a Romain di vedere il numero 8 sulla sua Haas sulla griglia di partenza del Gran Premio di Abu Dhabi!
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