Hamilton si mette al comando nelle FP2 di Singapore

Nella notte di Marina Bay, le FP2 del GP Singapore hanno mostrato quelli che possono essere i primi veri valori per le qualifiche di domani. Lewis Hamilton è salito in cattedra segnando il crono più veloce in 1:38.773, un tempo molto vicino a quello della Pole dell’anno scorso. Dietro di lui c’è un Max Verstappen che si conferma a suo agio sulla pista cittadina: l’olandese della Red Bull chiude secondo a soli 184 millesimi.

Treza posizione per Sebastian Vettel, che però è staccato dai primi due di oltre 6 decimi. Seguono dietro al ferrarista Valtteri Bottas e Alexander Albon, che hanno preso entrambi un secondo di ritardo dai loro compagni di squadra. Sessione difficile in particolare per Alex, con l’anglo-thailandese che dopo alcuni bloccaggi è andato a muro con la Red Bull, distruggendo l’ala anteriore.

In sesta posizione troviamo Charles Leclerc a chiudere lo schieramento dei top team, mentre la McLaren si rialza e piazza Carlos Sainz settimo e Lando Norris nono. Nel mezzo la Renault di Nico Hulkenberg in ottava posizione, chiude la top 10 Pierre Gasly con la Toro Rosso. Sempre indietro le Alfa Romeo a Singapore, con Antonio Giovinazzi 14° e Kimi Raikkonen 16°.

Da segnalare inoltre un episodio rischioso tra Sergio Perez e Kevin Magnussen, con i due piloti che si sono ostacolati nel settore finale, con il danese che ha pure toccato il muro con la sua Haas. L’episodio è stato ‘notato’ dai giudici di gara, vedremo quali saranno gli sviluppi.