Mentre tutti i paesi del mondo cerca una soluzione per risolvere il problema del coronavirus e al tempo stesso ripartire dopo questa crisi, la Formula 1 continua a monitorare il tutto per decidere il proprio futuro.
Allo stato attuale, senza un calendario ufficiale, ma nemmeno ufficioso, si continua a prendere in considerazione quello pubblicato lo scorso dicembre. In data odiera, quindi, il primo Gran Premio da disputare è quello di Francia previsto nel week-end tra il 26 e il 28 giugno. Con l’ulteriore allungamento delle misure restrittive a metà maggio, da parte del presidente transalpino Emmanuel Macron, anche la tappa del Paul Ricard sembrerebbe a rischio.
Nel caso saltasse anche l’evento provenzale, sarebbe l’Austria la nuova tappa inaugurale, che proprio ieri ha dato il via alla fase 2, riaprendo diversi centri del proprio paese.
Seguendo le decisioni intraprese dai governi nazionali, in questo momento, un altro Gran Premio sembrerebbe essere a rischio, se tutto restasse invariato in quanto a date del calendario. Quello di cui si parla è la gara di Spa-Francorchamps. La motivazione è semplice e forse anche più salda rispetto alle ipotesi promosse in merito alla corsa francese. In questo caso il Consiglio Nazionale della Sicurezza belga ha vietato qualsiasi evento che possa richiamare un importante numero di persone fino al 31 agosto.
La corsa nelle Ardenne è fissata per il giorno precedente a quello del termine di questa misura restrittiva, ovvero il 30 agosto. Al momento però, data l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte degli organizzatori del Gran Premio, dei responsabili del circuito, della FIA e della Formula 1, la gara mantiene la sua data attuale. Siamo quindi in attesa di eventuali aggiornamenti provenienti dalle parti interessate.
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