Incidente Hubert, a Spa si torna al passato!

Terminato il weekend del Gran Premio e celebrata, seppur sottotono, la prima vittoria di Leclerc in Formula 1, per il Circus è tempo di tornare ad interrogarsi sulla sicurezza di macchine e tracciati. L’incidente occorso ad Anthoine Hubert è chiaramente un incidente che in gara può accadere, come detto più volte il 100% della sicurezza nel Motorsport è un obiettivo che difficilmente può essere raggiunto.

Tuttavia la FIA è da sempre in costante ricerca di progressi in questo campo e l’incidente di sabato sembra portare a una modifica che piloti e addetti ai lavori chiedono da tempo: il ritorno delle vie di fuga con la ghiaia invece che in asfalto. Se nelle settimane scorse se ne era parlato soprattutto per motivi agonistici (evitare che i piloti superino il limite della pista) oggi se ne parla invece per questioni di sicurezza. Il CEO del circuito di Spa-Franchorchamps ha dichiarato che, almeno per la gara di F1, la ghiaia tornerà ad occupare la via di fuga della curva più bella del Mondiale ed ha inoltre scongiurato una modifica del tracciato: “Il circuito nel tratto del Raidillon non sarà toccato, ma rimetteremo la ghiaia nella via di fuga. Attualmente stiamo discutendo le aree in cui posizionarla e la profondità che dovrà avere. Dopo questo incidente, lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1 a Spa Francorchamps non è in discussione. Quello che è accaduto è un incidente di gara. Ovviamente ne siamo tutti molto toccati, proprio per questo dobbiamo continuare a lavorare per lo sviluppo del circuito”.

Difficile dire se la ghiaia avrebbe salvato la vita a Hubert, di certo la macchina avrebbe perso molta più velocità prima dell’impatto con le barriere e quindi è più probabile che non sarebbe rimbalzata nuovamente in pista. Sulla dinamica dell’incidente vi è comunque un’indagine in corso della magistratura belga che chiarirà ogni aspetto. Per adesso si indaga per omicidio involontario ma si tratta più che altro di un atto dovuto e difficilmente qualcuno finirà a processo, come anticipato da Gilles de Villers Grand Champs, il magistrato che si sta occupando dell’indagine: “Per il momento, nulla fa pensare a una negligenza di qualche tipo, ma saranno gli esperti a determinarlo con certezza”.

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