Altra gara, altra vittoria, altra celebrazione. La Mercedes, dopo la doppietta – con matematico titolo costruttori – a Suzuka, vince anche a Città del Messico e, nell’attesa di festeggiare anche il titolo piloti, raggiunge la tripla cifra di vittorie nella storia della Formula 1. Un epilogo non scontato, viste le qualifiche che avevano relegato le Frecce d’Argento in seconda e terza fila.
Lewis Hamilton, con la vittoria numero 83 ed il centesimo podio da quando è arrivato nella Casa delle Tre Punte, ha puntellato ulteriormente una stagione da incorniciare e solo per 4 punti non è riuscito a chiudere i giochi in Messico: ormai il matematico sesto titolo piloti dovrebbe essere una formalità in Texas. L’inglese a fine gara ha dichiarato come questa vittoria sia stata una vera sorpresa, considerando anche la partenza molto complicata: “Oggi è stata una sorpresa, abbiamo davvero lottato qui per un bel po’ di tempo e siamo arrivati a questo fine settimana aspettandoci che fosse molto difficile. Pensavamo davvero che saremmo stati dietro, ma abbiamo tenuto la testa bassa, abbiamo continuato a lavorare duro e alla fine il tutto si è unito. Oggi ho avuto le prime due curve folli, sono stato spinto sull’erba all’inizio e poi Max mi ha colpito. Non è stato facile riprendermi da lì in seguito – mi mancava un grosso pezzo del mio fondo, quindi la parte posteriore si muoveva molto e ho dovuto cambiare lo stile di guida. Non so come sono riuscito ad andare avanti, ma l’ho fatto. I ragazzi hanno anche fatto un fantastico lavoro con la strategia – ci siamo fermati abbastanza presto, e onestamente ho pensato che sarebbe potuto essere troppo presto, ma alla fine ha funzionato tutto. Volevo dedicare la vittoria ai fan oggi; erano tutti là fuori durante la sfilata dei piloti supportandomi, quindi volevo davvero dare loro una buona prestazione e sono così grato che abbiamo vinto”.
Ma è stata una grande domenica anche per Valtteri Bottas, che era sesto in griglia dopo il brutto incidente nelle ultime battute della Q3, ed oggi ha archiviato un podio, il quattordicesimo quest’anno. “Oggi è stata una giornata molto buona, soprattutto considerando le circostanze: le condizioni della mia auto dopo l’incidente di ieri e il fatto che partivo sesto. Ho avuto una partenza difficile, ma dopo ho fatto una gara molto solida. Mi sono occupato della gomme e sono riuscito a prolungare un po’ il primo stint, il che ha aperto alcune opportunità. Stavo cercando di mettere pressione a Sebastian, ma alla fine non credo che il margine tra lui e me fosse sufficiente per superare. Abbiamo massimizzato il nostro risultato e l’intero team oggi – dai meccanici che hanno riparato la mia auto agli strateghi che hanno escogitato un ottimo piano per la gara – ha fatto davvero un ottimo lavoro. Ieri sia la Red Bull che la Ferrari hanno avuto il sopravvento, ma noi nelle domeniche quest’anno siamo stati davvero forti e alla fine è il giorno che conta. Ci siamo assicurati il Campionato costruttori nell’ultima gara, ma il risultato di oggi mostra che questa squadra è ancora affamata e sono davvero felice che il duro lavoro di tutti a Brackley e Brixworth hanno pagato oggi”.
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