Una sconfitta pesante e cocente quella della Mercedes a Monte-Carlo e che può essere comparata solo a Germania 2019. Nel GP Monaco appena concluso, il team di Brackley riesce nell’impresa di peggiorare i “risultati” raggiunti in qualifica con un mix di errori e sfortuna. Lewis Hamilton parte settimo e finisce settimo al traguardo: tutto “merito” di una strategia errata che l’ha richiamato per primo ai box per provare l’undercut su Gasly e che invece finisce per subire l’overcut di Perez e Vettel. Peggio va a Valtteri Bottas, ancora una volta sfortunato nella sua gara.
Salito al secondo posto dopo il DNS di Leclerc, il finlandese stava faticando a tenere il passo di Verstappen e anche quello di Sainz dietro. Ma è al pit-stop che arriva il disastro: una pistola pneumatica è guasta e l’anteriore destra non riesce a venire fuori. Passano tanti lunghissimi secondi fino a quando si capisce che non c’è più nulla da fare: Valtteri è costretto al ritiro. Così si riassume una domenica nera per la Mercedes che in un colpo solo consente a Verstappen e a Red Bull di passare in testa nelle classifiche piloti e costruttori. A seguire i commenti dei piloti Mercedes.
Lewis Hamilton: “Voglio fare i complimenti a Max e al suo team, hanno meritato la vittoria oggi. Per quanto riguarda noi, è tramite gli errori e le sconfitte che diventiamo più forti. E’ stato un week-end molto difficile per le performance viste, ma questa squadra ha dimostrato più volte di poter risorgere velocemente. Non punto il dito a nessuno, vinciamo e perdiamo insieme, dobbiamo restare calmi e rimanere con i piedi per terra, ci sono altre 18 gare da correre. Lavoreremo duro per far si che ciò che è successo qui non possa accadere di nuovo. Ci saranno delle discussioni interne, è dura subire queste lezioni ma l’abbiamo già fatto molte volte”.
Valtteri Bottas: “All’inizio sapevo che era un pit-stop lento e avevo calcolato che avrai perso la posizione su Sainz, poi quella su Norris, e quando sono passati 30 secondi, io non ci potevo credere. E’ ovviamente una delusione enorme e dobbiamo imparare da essa per far si che non accada mai più. Era tutta una questione di sfortuna per me e il mio team, da ora in pit-stop per noi saranno una priorità su cui lavorare, visto che non erano il nostro punto forte già da prima. Poi avevo notato una perdita di grip sull’anteriore sinistra mentre Max aveva cominciato a spingere. Sarebbe stato molto difficile lottare per la vittoria, ma oggi il secondo posto era un risultato possibile. Faremo un meeting al martedì per vedere cosa è andato storto e come saremmo potuti andare meglio, poi ci concentremo per la prossima gara a Baku”.
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