Pole position della Mercedes anche al Mugello. Le Frecce nere conquistano la partenza al palo nella prima volta del circuito toscano, con una prima fila di spessore ma che non lascia del tutto tranquilli in vista della gara: Max Verstappen si è dimostrato molto competitivo, staccato di tre decimi e mezzo nel Q3, un margine minore rispetto al solito e domani sarà competitivo sul passo gara.
Nulla vieta però a Lewis Hamilton di festeggiare la sua 95° pole position in carriera, ed il fatto di essere entrato nella storia come primo poleman al Mugello, per di più con il record della pista (1:15.144). L’inglese non ha avuto un facile weekend, ma come spesso succede riesce in Q3 a trovare la zampata giusta per stare davanti al compagno di squadra: “Sono così felice di essere qui (in pole, ndr). È stato un weekend difficile a dire il vero. Questa è una pista fenomenale e molto impegnativa. Attraversare le curve 6, 7, 8 e 9 a una velocità compresa tra 275 e 285 km/h e con quelle forze G è semplicemente folle. Valtteri è stato più veloce di me per tutto il weekend, quindi ho lavorato duramente per cercare di migliorare le mie linee e il mio assetto. E infine, ho ottenuto il giro di cui avevo bisogno in Q3. Il vento si è alzato un po’ nel secondo giro, motivo per cui non sono riuscito ad andare più veloce, ma il primo giro è stato abbastanza buono. Valtteri ha fatto un ottimo lavoro e mi ha spinto molto, quindi sono contento di aver potuto prendere il ritmo una volta arrivato alle qualifiche. Non vedo l’ora che arrivi domani, sarà difficile su una pista così veloce, ma dovrebbe anche renderlo piuttosto interessante”.
Mastica amaro Valtteri Bottas, che per tutto il weekend sembrava superiore al compagno di scuderia ma che nel momento decisivo deve pagare un dazio minimo – 59 millesimi – ma decisivo. Il finnico poi, nel Q3, non ha avuto un secondo tentativo, bloccato dalle bandiere gialle sventolate per l’uscita di pista di Esteban Ocon nel primo settore.
Per questi motivi Bottas non è affatto soddisfatto: “È deludente perdere la pole, soprattutto con un margine così piccolo e dopo aver dovuto interrompere il mio ultimo giro. Le bandiere gialle hanno sicuramente ostacolato le mie qualifiche, poiché avevo ancora molto da fare con l’ultimo giro e stavo solo aspettando il momento per sistemare le cose. La prima manche è andata bene ma non è stata perfetta, quindi non vedevo l’ora di ricominciare, ma non ho avuto l’opportunità”.
Nonostante tutto, il #77 guarda alla gara con fiducia, volenteroso di dare battaglia al compagno di squadra: “Arrivando qui pensavamo che sarebbe stato quasi impossibile sorpassare qui, ma durante le prove abbiamo visto quanto sia larga la pista e le diverse linee che puoi prendere in curva. Quindi, spero di poter dare battaglia a Lewis domani e fare una bella lotta. C’è anche un lungo rettilineo per arrivare in curva 1, quindi vedremo cosa succede”.
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