Niente F1 per Herta, la Red Bull si arrende

Colton Herta non correrà in Formula 1 nel 2023. La Red Bull ha alzato bandiera bianca sui suoi tentativi di portare il giovane pilota americano dalla IndyCar alla massima categoria automobilistica dopo un pressing costante nei confronti della FIA. Sotto contratto con Andretti Autosport, il 22enne talento californiano ha solo 32 dei 40 punti necessari per conseguire la SuperLicenza necessaria a correre in F1 dopo l’ultima stagione conclusa con un deludente 10° posto in campionato. Tuttavia, la squadra di Milton Keynes ha cercato di convincere i vertici della Federazione a fare un’eccezione, con pronti addirittura dei programmi invernali per Colton nelle serie regionali in Asia o Nuova Zelanda.

Con il muro alzato dalla FIA che non voleva cedere, però, la Red Bull ha deciso di mollare e di non spingere più per portare Herta in F1 il prossimo anno. Helmut Marko non ha perso tempo ad esprimere il suo disappunto verso gli organi della Formula 1 attraverso il portale Motorsport-Total, in cui ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “E’ un peccato che la gente non si renda conto del valore che un pilota americano, specialmente nel caso di Colton Herta, avrebbe prodotto un boom nel mercato USA, soprattutto con tre gare che si terranno lì dall’anno prossimo“.

A seguito del “caso chiuso”, Colton Herta rimarrà con tutta probabilità in IndyCar e non disputerà più il test in Ungheria con la monoposto 2021 della Alpine. Tale notizia avrà ripercussioni anche e soprattutto sul mercato piloti, in quanto adesso Pierre Gasly potrebbe non andare più alla Alpine e rimanere alla AlphaTauri a meno che non arrivi un altro profilo anche fuori dal Junior Team (si fanno sempre vive le voci di Mick Schumacher). Di conseguenza, la stessa Alpine ora guarderà ad altri profili per riempire il buco lasciato da Fernando Alonso: tra essi compare il nome di Nyck de Vries dopo la prestazione di Monza.

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone