La prima stagione di Nikita Mazepin in Formula 1 inizierà con molte complicazioni. Oltre alle polemiche per il suo carattere e il suo video social, ora il pilota russo correrà… senza bandiera russa. Questo stavolta ha a che fare con la sentenza del TAS di Losanna che ha squalificato per due anni la Russia per la questione doping di Stato. Questo vuol dire che per i campionati mondiali FIA i piloti di quel paese non potranno esporre emblemi o simboli nazionali della Russia, correndo dunque come atleti neutrali.
Inoltre non potrà più essere suonato l’inno russo, neanche nel caso remoto in cui Mazepin vincesse una gara. Questa sentenza va anche ad influire il Gran Premio di Russia, che non potrà più usare questa intitolazione. Tuttavia la gara prevista sull’autodromo di Sochi potrà essere regolarmente disputata sotto nuovo nome (GP Sochi o GP Krasnodar). Rimane consentito usare i colori della bandiera russa sulla livrea delle auto o sulle tute dei piloti, seppur senza sigilli nazionali.
La squalifica va a toccare solo i campionati mondiali FIA quali Formula 1, WEC o WRC. Essa non sarà valida per le feeder series quali Formula 2 e Formula 3, in quanto sono campionati monomarca. Per tanto, piloti come Robert Shwartzman potranno correre regolarmente come atleti russi, con bandiera e inni nazionali.
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