Cari amici, oggi le pagelle saranno un po’ diverse dal solito. Gli avvenimenti del Gran Premio del Canada di ieri costringono chi scrive a modificare un po’ quello che solitamente vedete sulle nostre pagine il lunedì post gara, e per non fare due articoli diversi (per questioni di tempo e impegni più che altro) allora abbiamo deciso di fare questo mix, insolito, ma doveroso.
Premessa: sono anni che motorsportitalia.net è contro a certe decisioni della FIA, basti andare a leggere i pensieri che nelle ultime stagioni, inevitabilmente, siamo stati “costretti” ad esprimere per scelte più che discutibili da parte della Federazione e dei vari commissari sportivi presenti sui circuiti, anche quando la Ferrari non è al centro della discussione. Ora, non vogliamo entrare nel dettaglio sul paragone Canada 2019/Monaco 2016, perché non c’è proprio niente da discutere, le immagini sono oltremodo chiare. Quello che contestiamo è la base, il regolamento e l’atteggiamento dei piloti ogni qualvolta si subisce un sorpasso, l’essenza del motorsport e della competizione completamente andate a farsi benedire negli ultimi anni, e ieri si è andati oltre!
Sì, perché ieri lo scandalo è avvenuto al 58° giro, quando Vettel è stato penalizzato, ma la cosa che più mi è rimasta impressa è Grosjean, che poco prima aveva subito un sorpasso sì cattivo da parte di Perez, ma assolutamente pulito (Eh sì, si sono dati una ruotata, e allora?). Beh il francese si è subito aperto in radio cercando chiarezze per farsi sentire dai commissari, così come ha fatto Hamilton, che da buon pappaparaparapappapara conclamato qual è, prima chiede sanzioni (insieme a suo compare Toto Lupo, altro grandissimo…), poi porta Vettel sul gradino più alto del podio, e infine dice che la penalità è giusta perché il tedesco non doveva rientrare in quel modo in pista. E secondo lui, cosa avrebbe dovuto fare? Non voglio nemmeno sapere una sua eventuale risposta.
La reazione di Vettel è stata fin troppo da signore, pur mostrando un paio di palle che dovrebbero far riflettere tutti coloro che seguono la Formula 1, sport che ieri ha probabilmente toccato il punto più basso della sua storia. E forse sì, era anche ora, perché negli ultimi anni, tra regolamento tecnico da mani nei capelli e quello sportivo degno del miglior Festival di Sanremo abbiamo assistito a uno degli scandali sportivi più importanti della storia di questo e di tutti gli sport. E frega poco, a questo punto, di come andrà a finire il reclamo che la Ferrari presenterà, ma non perché Vettel non meriti la vittoria, ma perché comunque andrà a finire la FIA non ci farà una bella figura.
Dispiace, perché nella terra di Gilles Villeneuve, uno che “qualche” ruotata pur di ottenere il massimo l’ha data nella sua purtroppo breve carriera, vedere uno scempio del genere fa ancora più male. Vettel ha dato un segnale molto forte, andando a cambiare i pannelli davanti alle vetture nel parco chiuso, perché sa benissimo di aver vinto meritatamente con una macchina nettamente inferiore, e lo sanno tutti, perché trovare commenti a favore della sanzione inflitta ieri al tedesco è molto ma molto difficile. Piloti e gran parte della stampa sono con il 4 volte campione del mondo, persino gli amici inglesi han dato ragione a Seb, quindi di cosa stiamo parlando? Di una penalità scandalosa, punto. Ora andiamo con le pagelle, che saranno un attimino striminzite rispetto al solito, però oh, guardate un po’ che papello vi abbiamo offerto.
Sebastian Vettel, voto 10 – Gara e weekend sontuoso, fino all’errore che ha di fatto scatenato tutto ciò. A lui però questa volta vogliamo dare un’alibi, perché ieri ha condotto la gara magistralmente con una vettura inferiore rispetto alla Mercedes, soprattutto con il carico di benzina elevato la Ferrari ha faticato per tutto il fine settimana sia con le gomme che con i consumi. Quando guidi al limite la macchina inferiore, purtroppo l’errore capita. Bravo a tenerla e a non stamparsi al muro nel rientrare in traiettoria, secondo noi non ha commesso alcuna infrazione, con buona pace di tutti. Idolo indiscusso nel dopo gara, è stato fin troppo signore.
Lewis Hamilton, 9 – Gran gara anche la sua, sempre a mettere pressione all’avversario, riuscendo nel suo intendo di fargli commettere un errore. Anche lui imperfetto, visto che ha bloccato spesso e volentieri al tornantino perdendo dai 6 agli 8 decimi ogni volta, e questo non gli ha permesso di tentare un reale attacco nei confronti di Vettel. Sull’atteggiamento post bandiera a scacchi glissiamo, abbiamo già detto tutto prima.
Charles Leclerc, 8 – Bravo, perché nella prima parte di gara ha tenuto benissimo il passo dei primi due, poi per una scelta ancora una volta incomprensibile del box, rientra al pit sei giri dopo il dovuto senza una spiegazione logica, e rientra a una vita di distanza da Hamilton. Altra gara buttata al vento per colpa del muretto, il che passa in secondo piano visto ciò che è successo con Vettel e Hamilton, ma non per questo deve essere tralasciato.
Valtteri Bottas, 5.5 – Weekend terribile: qualifica da dimenticare e in gara ci sta una vita a passare un grande Ricciardo. Hamilton ringrazia.
Max Verstappen, 7 – Dopo un sabato difficile ottiene il massimo, sfruttando al meglio strategia e gomme Hard a inizio gara.
Daniel Ricciardo, 7.5 – Gran manico e weekend pressoché perfetto con il mezzo che si ritrova. Quanto sarebbe bello vederlo sempre lì a giocarsela con i top team…
Nico Hulkenberg, 6.5 – Prende paga dal compagno di squadra per tutto il weekend, ma quantomeno ottiene un’ottima settima posizione.
Pierre Gasly, 4.5 – Parte quinto, finisce ottavo, doppiato. Problemi ai freni a quanto pare, però non ci ha convinto.
Lance Stroll, 7 – Nella sua gara di casa ottiene due punti importanti.
Daniil Kvyat, 6.5 – Dopo un venerdì disastroso, si è messo sotto con il team per risolvere i problemi, e alla fine dei giochi ha ottenuto un punto che fa sicuramente morale.
Gli altri: Sainz 6 (sfigato) – Perez 6 (per il sorpasso su Grossogianni) – Giovinazzi 4 (errore in prova, errore in gara) – Grosjean 4.5 – Raikkonen 4.5 – Magnussen 3 – Russell & Kubica S.V.
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