GRAN PREMIO DI SPAGNA Voto 5.5 Sicuramente non è stato un GP memorabile dal punto di vista dello spettacolo. Tutti doppiati tranne i primi tre, la Mercedes che ha gestito la corsa come meglio credeva sin dal primo giro, un tracciato che sicuramente non rende facili le manovre di sorpasso. Cambierà qualcosa dal prossimo GP con l’obbligo della mappatura unica? Vedremo, intanto a Barcellona le uniche emozioni sono arrivate dalle retrovie con il sorpasso di Kyvat su Ricciardo al 2° giro e il bellissimo duello fra Norris e Leclerc dopo la sosta del monegasco. Da menzionare anche le bellissime difese di Kimi Raikkonen che, nonostante una macchina inferiore e i 41 anni ormai prossimi, dà filo da torcere a chiunque provi a mettergli le ruote davanti.
LEWIS HAMILTON Voto 10 Ennesima gara perfetta del Campione del Mondo. Non si fa in tempo a trovargli un difetto che subito lo mette a posto e torna ad essere inattaccabile: a Silverstone il tallone d’Achille suo e della Mercedes era stata la gestione delle gomme, qui (con 50 gradi d’asfalto) Lewis è stato il pilota che ha gestito meglio gli pneumatici. I numeri dicono 156 podi in carriera (più di chiunque altro), dicono -3 dall’incredibile record di 91 vittorie di Michael Schumacher, dicono che Hamilton è sempre più vicino al settimo titolo, è sempre più vicino dall’entrare in una dimensione unica e soltanto sua come solo i più grandi sono riusciti a fare.
MAX VERSTAPPEN Voto 9 In questo GP di Spagna Max è sembrato un leone ferito. Perfetto in qualifica, parte bene si mette in seconda posizione e nei primi giri sembra possibile ripetere la splendida vittoria di Silverstone. Invece il #44 entra in modalità Hammer e Verstappen non può fare altro che vederlo scomparire all’orizzonte. Frustrato, parla con la squadra chiedendo di cambiargli quelle gomme che non funzionano più e che gli stanno facendo solo perdere tempo. Ma Hamilton è fuori portata e l’olandese deve pensare a difendere la 2° posizione dal ritorno di Bottas che in realtà non c’è. Abbagliati dal dominio Mercedes forse in pochi stanno sottolineando l’incredibile stagione che sta disputando Max: con una macchina nettamente inferiore alla Mercedes è riuscito a vincere una gara e a mettersi in mezzo ai due piloti della Stella nella classifica Costruttori.
VALTTERI BOTTAS Voto 5 Altra gara inconsistente del finlandese della Mercedes. Alla partenza spreca (come a Silverstone 1) la sua unica occasione di attaccare Hamilton e anzi parte così male da farsi infilare anche da Verstappen e da Stroll. Dopo qualche giro di resistenza il canadese alza il piede in rettilineo e così Valtteri può lanciarsi all’inseguimento di Verstappen. Tuttavia il finlandese non riesce, per tutta la gara, nemmeno ad avvicinarsi all’olandese per provare un attacco. Considerata la schiacciante superiorità di questa Mercedes il terzo posto è un fallimento per Bottas, soprattutto se dovresti giocarti il mondiale contro un compagno di squadra che è uno dei più forti di sempre, soprattutto se nella classifica Piloti sei terzo dietro a un pilota che guida una macchina molto più lenta della tua.
LANCE STROLL Voto 8 Dopo una qualifica così così, in cui arriva dietro al rientrante Perez, Lance si riprende con una grande gara. In partenza scatta molto bene e supera sia il compagno di squadra che Bottas con una super staccata in curva 1. Dopo qualche giro di resistenza lascia passare il finlandese e si mette a girare con un occhio e mezzo alle gomme e l’altro mezzo alla strada. Alla fine decide comunque di andare sulla strategia a due soste e si rivela la scelta vincente visto che nel finale ha la velocità per superare Vettel e chiudere il gap sotto i 5 secondi da Perez in modo da sfruttare la penalità inflitta al messicano.
SERGIO PEREZ Voto 7.5 Grande rientro del messicano che in qualifica si piazza in seconda fila davanti al compagno di squadra e in gara gestisce perfettamente le gomme riuscendo a fare una sola sosta, nonostante una partenza un po’ titubante. Peccato per la penalità perché non avrebbe avuto problemi a contenere Stroll e arrivare quarto. Penalità che, viste le immagini trasmesse durante la gara, non abbiamo ancora capito fra l’altro.
CARLOS SAINZ Voto 8 Finalmente una gara pulita per lo spagnolo e i risultati si vedono. Perfetto sia in qualifica che in gara, nella gestione delle gomme e nei duelli. Particolarmente bella la difesa su Albon all’uscita dal secondo pit-stop, con gomme non ancora in temperatura non era facile tenere dietro la Red Bull ma Carlos, usando anche un po’ di maniere forti, c’è riuscito alla grande.
SEBASTIAN VETTEL Voto 8.5 In questo weekend si è visto tutto il cuore e l’orgoglio di Sebastian. Fuori per soli 2 millesimi in Q2 al sabato, in gara nel primo stint deve pensare a tenere le gomme il più a lungo possibile più che ad attaccare. Nonostante questo si difende bene su Kyvat e al 30° giro monta le gomme morbide. Con la mescola più tenera ha un ottimo ritmo che gli permette di scalare la classifica, anche grazie alla girandola del secondo pit-stop, ma il tedesco ci mette molto del suo mantenendo la gomma in buono stato. Dopo il ritiro di Leclerc il muretto Ferrari è in confusione e allora, ancora una volta, è lui a suggerire la strategia ad una sola sosta visto che né lui né la Ferrari avevano qualcosa da perdere. Rispetto alla 5° posizione perde due posti ma la sua resta comunque una grande impresa: 36 giri su gomma morbida con 50 gradi d’asfalto, viene eletto giustamente Driver of the day.
ALEXANDER ALBON Voto 8 Dopo una buona qualifica, ancora una volta Alex viene sacrificato dalla squadra come macchina test per la gara di Verstappen. Viene fermato per primo e fatto rientrare nel traffico con gomma dura, unicamente per provare la mescola per un eventuale stop del capo-squadra. Nonostante ciò Albon non perde la calma: corre comunque bene, ci fa divertire con dei bei sorpassi ma alla fine non può andare oltre all’ottava posizione. Non ha colpe per la strategia suicida adottata dalla squadra quindi il voto rimane comunque alto per lui.
PIERRE GASLY Voto 8 Come per Sainz, anche per lui quando riesce ad avere una gara regolare i risultati si vedono sempre. Dopo il suicidio strategico di Silverstone che aveva vanificato una grande qualifica, stavolta l’ Alpha Tauri non sbaglia nulla e Pierre può così capitalizzare una grande qualifica e una partenza ancora migliore, in cui riesce a sopravanzare due ragazzi terribili come Norris e Leclerc.
LANDO NORRIS Voto 6.5 Dopo una buona qualifica Lando compromette la sua gara in partenza, facendosi infilare da Gasly e da Leclerc. Grazie alla strategia riesce a ritrovarsi davanti al ferrarista dopo la prima sosta e ingaggia con lui un bellissimo duello, unica vera emozione del Gran Premio. Dopo la seconda sosta si ritrova nuovamente nel traffico e non può andare oltre alla decima posizione.
DANIEL RICCIARDO Voto 5.5 Weekend da dimenticare per la Renault. Ricciardo non riesce a metterci del suo, cosa che ci si aspetterebbe da un pilota del suo valore: eliminato in Q2 e solo 11° in gara.
DANIIL KYVAT Voto 5.5 Ancora una volta più lento di Gasly sia in qualifica che in gara, stavolta non riesce ad agguantare la zona punti e si becca anche una penalità per aver ignorato le bandiere blu. Unico acuto il bel sorpasso di inizio gara su Ricciardo.
ESTEBAN OCON Voto 6 Anche per lui weekend da dimenticare, arriva dietro a Ricciardo sia in qualifica che in gara ma ci ha fatto divertire con dei bei sorpassi quindi mezzo voto in più.
KIMI RAIKKONEN Voto 9 Arrivare in Q2 in qualifica e 14° al traguardo con questa Alfa Romeo è da considerarsi se non come una vittoria, almeno come un podio. Dopo aver chiuso ultimo le qualifiche troppo spesso nelle ultime gare, il Campione del Mondo 2007 tira fuori il coniglio dal cilindro compiendo un miracolo in qualifica: qualificazione alla Q2 e posizione di partenza migliore rispetto a una Renault che nella scorsa gara era a punti. In gara Kimi lotta come un leone non regalando niente a nessuno ma non può fare meglio del 14° posto di partenza. Si toglie la soddisfazione del record di maggior numero di chilometri percorsi in gara a bordo di una F1, ETERNO.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 6 Correre con questa Haas è un’impresa ma il buon Kevin ci prova sempre. Dopo essere arrivato vicino alla Q2 in qualifica, Magnussen sceglie di andare lungo nel primo stint e resiste per molti giri agli attacchi di macchine ben più performanti delle sue. Il danese sperava ancora una volta in una Safety Car che però non arriva, le sue gomme crollano, rientra nelle retrovie e la sua gara finisce praticamente lì.
ANTONIO GIOVINAZZI Voto 6 Qualifica disastrosa, in cui si fa sonoramente bastonare da Raikkonen, ma molto meglio in gara. Riesce almeno a mettersi alle spalle le due Williams e la Haas di Grosjean.
GEORGE RUSSELL Voto 6 Dopo i buoni risultati delle prime gare, una pista severa come Barcellona riporta la Williams con i piedi per terra. Il pilota inglese stavolta non può battagliare molto ma fa comunque il suo arrivando davanti a Latifi e ottenendo il record per il maggior numero di duelli vinti in qualifica consecutivamente con il compagno di squadra. Una piccola soddisfazione in tempi di vacche magre.
NICHOLAS LATIFI Voto 5.5 Qui a Barcellona poteva battagliare solo con il compagno di squadra e perde il confronto sia in qualifica che in gara.
ROMAIN GROSJEAN Voto 6 Le prove libere avevano fatto sognare il francese, poi un problema tecnico ha costretto la Haas a lavorare pesantemente sulla macchina e Romain dice di aver ritrovato un’altra vettura rispetto a quella del venerdì. In gara compie ancora una volta la solita manovra in frenata che stavolta fa saltare i nervi a Raikkonen.
CHARLES LECLERC Voto 7 Ci stava provando anche stavolta: qualifica al massimo possibile, prima parte di gara di gestione gomma e poi provare ad andare fino in fondo con una sola sosta. Peccato che la SF1000 abbia deciso di abbandonarlo sul più bello, almeno ci ha fatto divertire con quel bel duello con l’amico Lando Norris. Probabilmente avrebbe potuto ambire al quinto posto.
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