GRAN PREMIO D’UNGHERIA Voto 7.5 Il botto di Verstappen nel giro di schieramento e la partenza con gomme intermedie facevano sperare in una gara più combattuta. Invece Hamilton ci ha messo 5 giri a staccare il gruppo con la pista umida, dal pit-stop in poi ha semplicemente gestito a proprio piacimento il ritmo. Un po’ di brio è stato dato dalle Haas catapultate ai piani nobili da una chiamata perfetta ai box e dalle difese di Leclerc alle prese con una SF1000 inguidabile. Nel finale ci ha provato senza successo Bottas a dare un po’ di suspense provando a prendere Verstappen.
LEWIS HAMILTON Voto 10 e lode Perfetto, sempre, in ogni condizione. Difficile trovare parole che non siano state già spese per descriverlo. Dopo un inizio di stagione così-così ha tirato fuori dal cilindro due weekend perfetti e Bottas, nonostante disti solamente 5 punti, sembra già sconfitto nella corsa al titolo. Ha una fame tale che si va a prendere anche il giro più veloce all’ultimo passaggio, dopo aver doppiato e umiliato le Ferrari.
MAX VERSTAPPEN Voto 8.5 Mezzo voto in meno perché senza i suoi super meccanici (voto 110 e lode) oggi avrebbe rischiato uno zero per un errore da principiante. Max però decide di ringraziare i suoi uomini con una prestazione super: partenza da urlo in cui dalla quarta fila si va a prendere addirittura la terza posizione. Sfruttando la pista umida sorpassa Stroll e si mette in seconda posizione, con la pista asciutta è impossibile tenere il ritmo di Hamilton e pensa solo a contenere il ritorno di Bottas. Senza lo 0 della prima gara oggi sarebbe attaccato ad Hamilton nonostante una Mercedes di un altro pianeta.
VALLTERI BOTTAS Voto 7 Il finlandese sembra aver imboccato la strada dello scorso anno: lampo iniziale e poi lenta discesa verso il ruolo di scudiero. In qualifica fa un gran giro che però non gli basta a battere Hamilton, in gara spreca la sua unica vera occasione per saltar davanti al compagno di squadra (la partenza) e si ritrova addirittura settimo. Con questa Mercedes rimontare è una formalità e anzi, non riesce nel finale a superare Verstappen. Per non vedere un 2019 bis c’è bisogno di un colpo forte e chiaro a Silverstone, in casa del nemico.
LANCE STROLL Voto 8 Sarà raccomandato, ma anche stavolta ha dato paga al compagno di squadra Perez e corso fra i migliori senza alcun timore reverenziale. In qualifica si prende una super terza posizione, alla partenza salta davanti a Bottas e si difende bene da Verstappen nei primi giri. Fa una gara abbastanza in solitaria ma quando Bottas arriva nei suoi specchietti si mostra combattivo, facendogli sudare la posizione. Reclamo Renault permettendo, il podio potrebbe arrivare presto.
ALEXANDER ALBON Voto 7.5 Qualifica disastrosa, molto meglio in gara. Nonostante non abbia trovato assolutamente un buon set-up sulla sua macchina in questo weekend riesce a raccogliere buoni punti per la squadra. Grazie a una buona chiamata ai box ad inizio gara per passare alle gomme d’asciutto rientra subito in zona punti e poi ci mette del suo per risalire fino alla quinta posizione.
SEBASTIAN VETTEL Voto 7.5 Ottimo weekend da parte del pilota tedesco. In qualifica batte Leclerc e porta la Ferrari a un’insperata ( visti i tempi che corrono) terza fila. In gara parte bene e ha il merito di chiedere le gomme medie invece delle morbide per la sosta ai box. Peccato per i secondi persi nel traffico della pit-lane e per un paio di errorini che spalancano la porta ad Albon per due volte. A pista libera nella parte centrale di gara il passo non era male ma nel finale le prestazioni sono crollate ed era impossibile fare meglio di questo sesto posto.
SERGIO PEREZ Voto 5 Sergio sembra trovarsi nel posto giusto al momento sbagliato. Il Perez dello scorso anno su questa macchina avrebbe già agguantato almeno un podio. Invece lui continua a sbagliare troppo e anche qui in Ungheria compromette la sua gara con una pessima partenza, senza contare che in qualifica ha concluso dietro a Stroll. Nel finale poi, con una macchina nettamente più veloce della Ferrari, non riesce a soffiare la posizione a Vettel.
DANIEL RICCIARDO Voto 7 La Renault è apparsa più in difficoltà qui in Ungheria rispetto alle prime due uscite stagionali. Daniel viene eliminato in Q2 ma si rende protagonista di un’ottima partenza in cui guadagna subito la top 10. Il cambio gomme lo penalizza facendolo ripiombare di nuovo indietro ma è bravo a gestire le gomme andando più lungo del previsto. Rientra davanti a Leclerc in occasione del secondo pit-stop e supera Magnussen per l’ottava posizione finale. Gara concreta.
CARLOS SAINZ Voto 7 Parte nono e arriva decimo ma la McLaren non è la stessa dell’Austria e dopo il primo pit-stop Carlos si ritrova lontano dalla zona punti. A quel punto fa praticamente la stessa gara di Ricciardo, riuscendo ad andare più lungo possibile nel primo stint per poi avere gomme più fresche nel finale. Artiglia la zona punti con un bel sorpasso su Leclerc nel finale e grazie alla penalità delle Haas scala in nona posizione.
KEVIN MAGNUSSEN Voto 8.5 Gara capolavoro del pilota danese. La scelta del team americano di montare gomme d’asciutto ancor prima del via si rivela azzeccata e così Kevin si ritrova addirittura in terza posizione. Da lì in poi vende carissima la pelle a chiunque si avvicini per superarlo e gira anche su ottimi tempi. Bravissimo anche a gestire il crollo delle gomme nel finale che lo fa scendere in classifica ma riesce comunque ad artigliare un nono posto insperato viste le prestazioni della macchina. La penalità ricevuta non toglie nulla alla sua corsa.
CHARLES LECLERC Voto 6.5 Bravo in qualifica a tirarsi fuori da una situazione scomoda in Q2, si qualifica a pochi centesimi da Vettel. In gara paga soprattutto la scelta di gomme sbagliata dalla squadra ma comunque, viste le difficoltà di guida avute oggi con la SF1000, non avrebbe potuto fare molto meglio. Mezzo voto in più per la caparbietà con cui si è difeso da avversari molto più veloci di lui e per il bel sorpasso su Norris, segno che la motivazione (nonostante la situazione) c’è tutta.
DANIIL KYVAT Voto 6 Qualifica disastrosa per il russo che viene addirittura eliminato in Q1. In gara la squadra non asseconda la sua giusta intuizione di montare le slick subito dopo il giro di ricognizione e, una volta passato il treno, è impossibile per il russo riprenderlo. Peccato perché visto il risultato di Magnussen avrebbe potuto cogliere un bel piazzamento a punti.
LANDO NORRIS Voto 5.5 Dopo una buona qualifica Lando compromette il suo weekend con una pessima partenza. Perde diverse posizioni e quando rientra ai box per montare le gomme d’asciutto perde ulteriore tempo nel traffico della pit-lane. Non riesce mai ad esprimere un buon passo e ad avvicinarsi alla zona punti. Una pacca sulla spalla per il bel duello con Leclerc.
ESTEBAN OCON Voto 5.5 Conclude la gara nella posizione in cui era partito senza riuscire ad avvicinare le prestazioni di Ricciardo né in qualifica e né in gara.
KIMI RAIKKONEN Voto 6 Sconsolatamente ultimo in qualifica, guadagna tante posizioni alla partenza ma le belle notizie per IceMan finiscono qui. Con un’ Alfa che ha assunto sempre di più le sembianze della Williams 2019 è difficile giudicare i piloti.
ROMAIN GROSJEAN Voto 6 Battuto da Magnussen in qualifica, sfrutta anche lui l’intuizione del suo muretto con il cambio gomme immediato. Ritrovatosi in quarta posizione, resiste bene agli attacchi degli inseguitori nella prima parte di gara mentre crolla inesorabilmente nella seconda parte finendo addirittura 15°. Considerando che il compagno di squadra è arrivato 9° qualcosa in più si poteva fare.
ANTONIO GIOVINAZZI Voto 6 C’è poco da rimproverare anche al pilota pugliese. In qualifica riesce a star davanti almeno a Kimi, in gara non può fare molto perché la macchina è semplicemente troppo lenta.
GEORGE RUSSELL Voto 5.5 Dopo una qualifica straordinaria si perde in gara, iniziando con una pessima partenza che lo fa retrocedere di parecchie posizioni. Da lì in poi è quasi impossibile recuperare visto che la Williams non mostra lo stesso passo delle qualifiche.
NICHOLAS LATIFI Voto 6.5 Un buon weekend per il canadese nonostante una gara deludente per quanto riguarda il risultato. In qualifica centra per la prima volta in carriera l’accesso alla Q2, in gara si rende protagonista di una partenza strabiliante che lo porta addirittura in decima posizione. Poi viene penalizzato dalla girandola del primo pit-stop e commette anche un errore che gli fa perdere ulteriori secondi.
PIERRE GASLY Voto 6.5 Bravissimo in qualifica a portare l’ Alpha Tauri in Q3 nonostante dei problemi alla PU Honda. Fa una buona partenza ma anche il nuovo motore montato sulla sua vettura lo tradisce ed è costretto al ritiro.
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