Il GP Gran Bretagna di Formula 1 ci ha riservato un finale al cardiopalma con le gomme Pirelli che tornano ad essere protagoniste. Negli ultimi 2-3 giri abbiamo visto ben 3 forature con le mescole più dure (C1), tutte sull’anteriore sinistra. Valtteri Bottas e Carlos Sainz hanno dovuto pittare e sono finiti fuori dalla zona punti, mentre Lewis Hamilton, che ha forato all’ultimo giro, è riuscito comunque a vincere la gara, conquistando il suo settimo successo di carriera a Silverstone. Dopo il Gran Premio, Pirelli ha analizzato i pneumatici utilizzati nello scorso week-end e ha identificato la causa delle forature.
Niente detriti, come qualcuno aveva ipotizzato: secondo la casa milanese, le gomme sarebbero state sottoposto ad un uso eccessivo. Silverstone è nota anche per il suo elevato consumo degli pneumatici, e quelle gomme avevano 40 giri alle spalle, un numero pari a più di 3/4 della distanza di gara. Se poi si aggiunge che le monoposto sono più veloci di circa un secondo rispetto all’anno scorso, ha fatto si che si che quei pneumatici abbiano sopportato una grandissima quantità di forza, causando il cedimento su alcune monoposto negli ultimi giri di gara.
Questo ha creato alcune perplessità per il secondo week-end di gara a Silverstone, dato che Pirelli porterà dei treni di gomme più morbide (C4-C3-C2) al fine di diversificare la strategia. La scelta di questi compound è stata confermata oggi dalla casa milanese, che però aumenterà il valore di pressione delle gomme al fine di ridurre lo stress sulla costruzione. Insomma, una variabile in più per i team mentre si preparano per il GP 70° Anniversario di questo fine settimana.
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