Pirelli, concluse le indagini post-Baku

Scoperta la causa dei cedimenti delle gomme posteriori sinistra di Stroll e Verstappen nel GP Azerbaijan

La Pirelli ha concluso le indagini sulle esplosioni delle gomme di Lance Stroll e Max Verstappen al GP Azerbaijan. La gara di Baku è stata fortemente condizionata dai due eventi susseguiti ai giri 31 e 47 quando, in entrambi i casi, la posteriore sinistra ha ceduto nel rettilineo causando i ritiri dei piloti di Aston Martin e Red Bull e, insieme ad essi, una Safety Car e una bandiera rossa. Subito dopo la fine del week-end di gara, la casa milanese di pneumatici ha cominciato le indagini insieme alla FIA per le due forature inattese e che potevano portare a serie conseguenze.

Di seguito le parole rilasciate nell’ultimo comunicato Pirelli in cui spiega il risultato delle analisi: Le verifiche non hanno evidenziato, su nessun pneumatico, alcun difetto di produzione o qualità, né segni di affaticamento o delaminazione. […] In entrambi i casi, i pneumatici mostrano una rottura circonferenziale sul fianco interno, fenomeno che può essere riconducibile alle condizioni di utilizzo degli stessi, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti (pressioni minime e temperatura massima delle termocoperte)”.

Pirelli conclude il comunicato affermando di aver inviato alla Federazione e ai team la propria relazione tecnica, al fine di implementare azioni correttive per il futuro ed evitare che tali episodi accadano nuovamente. FIA e Pirelli hanno quindi concordato una nuova procedura, che comprende una direttiva tecnica già distribuita, per il controllo delle condizioni di utilizzo dei pneumatici durante il weekend di gara e si riservano di implementare ogni altra azione che si ritenesse opportuna.

Immagine in evidenza: © F1 / Twitter page

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