Con la pioggia e l’asfalto dell’Istanbul Park, le qualifiche del GP Turchia sono state come una lotteria in cui i numeri continuavano a girare. E alla fine, il numero che vince il primo premio è il 18: quello di Lance Stroll che a sorpresa si prende la prima Pole Position di carriera. Un risultato fantastico per la Racing Point che piazza anche Sergio Perez in terza piazza: le due monoposto rosa sono state le prime a mettere le gomme intermedie nel Q3. Un’azzardo che alla fine ha pagato alla grande per il canadese e il messicano.
Il grande sconfitto di giornata invece ha il nome di Max Verstappen. Il pilota Red Bull era stato il più veloce in tutte le sessioni di prove e si era confermato in Q1 e Q2. Tuttavia, quando ha montato le intermedie è finito nel traffico perdendo il momento buono per fare i giri che gli servivano. Una beffa atroce per l’olandese, che non nasconde la sua delusione per la Pole mancata viste anche le premesse delle libere. Dietro di lui c’è Alexander Albon che chiude la seconda fila, ma la griglia potrebbe non essere definitiva.
Dopo la lunga bandiera rossa nel Q1 per il diluvio, i piloti si sono migliorati negli ultimi istanti di sessione ma con una doppia bandiera gialla per il testacoda di Kvyat (eliminato). La direzione gara ha messo sotto investigazione tutti i piloti che hanno fatto il giro veloce durante questo lasso di tempo, quindi non è da escludere uno stravolgimento della griglia. Da segnalare una seconda bandiera rossa, sempre nel Q1, per il testacoda di Grosjean che ha terminato la sua qualifica nella ghiaia.
Tornando alle qualifiche, la Mercedes non va neanche in seconda fila: Lewis Hamilton e Valtteri Bottas finiscono in sesta e nona posizione. Buon lavoro per la Renault che piazza Daniel Ricciardo quinto ed Esteban Ocon settimo, mentre la Alfa Romeo torna in Q3 con entrambe le vetture. Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi vengono entrambi promossi in questo sabato pomeriggio portando il marchio del Biscione in ottavo e decimo posto sulla griglia per domani.
Chi finisce invece dietro alla lavagna è la Ferrari, che dopo le libere da sogno si risveglia nel momento peggiore. Sebastian Vettel e Charles Leclerc non riescono ad ovviare ai limiti della SF1000 ed entrambi vengono eliminati nel Q2 finendo 12° e 14°. Essi partiranno rispettivamente indietro alle due McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz, poi la griglia è completata da Gasly, Magnussen, Kvyat, Russell, Grosjean e Latifi.
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