Qualifiche sfortunate per la Red Bull. Max Verstappen non è riuscito a fare alcun tentativo nel Q1 per testare la vettura in previsione di una gara di rimonta (visto che, penalizzato per la Specifica 4, era consapevole di partire dal fondo dello schieramento), mentre Albon, che aveva le potenzialità per essere in seconda o terza fila, partirà dall’ottava casella.
Proprio Alexander Albon ha spiegato che non ha potuto fare alcun tempo nel Q3, sfavorito prima dalla bandiera rossa, poi dall’eccessivo attendismo di tutti i piloti nell’ultima chance utile: “Anche se sto ancora imparando ciò che la macchina vuole per essere veramente veloce, mi sentivo bene prima dell’ultima run del Q3. Stavo lottando per la quarta o la quinta posizione in griglia ma poi abbiamo preso la bandiera rossa e il giro è stato compromesso. Al secondo giro è stata più una priorità per noi fare un buon tempo, ma coloro che avevano già fatto un giro potevano permettersi di essere un po’ più lenti. Tutti sono usciti troppo tardi perché nessuno voleva essere davanti perché tutti volevamo la scia e questo ha creato un ritardo. Queste auto hanno un sacco di resistenza, quindi avere la scia può farti guadagnare altri due o tre decimi di cui hai bisogno per salire in classifica. Stavo cercando di passare le altre macchine, ma poiché tutti stavano zigzagando nei rettilinei per mantenere la temperatura delle gomme mentre andavamo così lentamente, sono rimasto intasato ed è diventato impossibile sorpassare. Mi sono reso conto dalla curva 4 che sarebbe stato difficile farcela. Quando tutti abbiamo saputo che il tempo stava per scadere, tutti improvvisamente hanno accelerato, quindi alla fine del giro eravamo quasi a tavoletta. Avremmo dovuto correre meno rischi nella seconda manche, ma stavamo lottando per le prime cinque posizioni. È frustrante perché ottenere una buona posizione in qualifica avrebbe reso la gara di domani molto più semplice, ma ieri ho avuto un buon ritmo, quindi c’è tutto per cui lottare”.
Per Max Verstappen è andata ancora peggio: l’olandese è stato costretto a dare forfait addirittura nel Q1, in quanto nel tentativo di testare la sua Red Bull per domani, ha accusato un calo di potenza. “Le qualifiche non sono andate esattamente secondo i piani. Volevo uscire e fare un giro per vedere quanto eravamo competitivi in Q1, anche se sapevamo di partire indietro a causa della penalità, ma all’uscita dalla curva 2 ho sentito una perdita di potenza e abbiamo scelto di abortire il giro. Non sono preoccupato per la power unit per domani perché non abbiamo mai visto problemi in gara prima e l’aggiornamento sembra funzionare bene in termini di prestazioni, come si può vedere dai nostri tempi nella FP3″.
Max ha inoltre fatto dell previsioni per la gara, in cui spera possa essere protagonista la pioggia per avere più chance di recupero: “Con l’asciutto sarà piuttosto duro domani poiché i leader dovrebbero essere in grado di allontanarsi rapidamente nei primi giri e ci sono molte macchine che sembrano competitive lì vicino. Su una pista in cui non ci sono molte curve e i tempi sul giro sono così simili è più difficile colmare quel divario, ma sul bagnato le differenze sono normalmente un po’ più grandi e quindi possiamo sicuramente risalire. La pioggia domani ci darebbe una migliore possibilità ma anche sull’asciutto abbiamo una buona macchina, quindi dovrebbe essere divertente e sto puntando sui primi cinque”.
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