Romain Grosjean, test speciale con la Mercedes al Paul Ricard

E’ tutto vero: Romain Grosjean farà il suo ritorno in Formula 1 guidando la Mercedes W10 per un’esibizione e una giornata di test nel GP Francia al Paul Ricard. Un week-end che sarà molto emotivo per il pilota francese: egli non guida una monoposto di F1 dall’incidente terribile che ha avuto sulla Haas nel GP Bahrain del novembre scorso. Romain ne esce miracolosamente incolume con ‘solo’ qualche scottatura alle mani, ma fu costretto a saltare le ultime due gare della stagione a Sakhir e Abu Dhabi.

Dopo l’incidente, Toto Wolff gli fece la promessa di un test con la Mercedes, così che quell’incidente non fosse il capitolo conclusivo della sua storia in Formula 1. Il Team Principal ha mantenuto la sua promessa, dando a Romain la possibilità di chiudere la sua carriera in F1 sulla vincente W10 nel GP di casa a Le Castellet. Egli la guiderà per un paio di giri dimostrativi domenica 27 giugno prima della gara e anche il 29 in una giornata di test speciali organizzata dal team di Brackley. Grosjean ha già fatto la prova sedile il 30 marzo, provando nell’occasione il loro simulatore per quello che sarà la sua ultima apparizione nel mondo della Formula 1.

“Sono così eccitato di tornare in una monoposto F1! Guidare una monoposto che ha vinto il mondiale sarà un’esperienza speciale ed unica.”, parla Romain Grosjean. “Sono molto grato a Toto e alla Mercedes per questa opportunità. La prima volta che avevo sentito della chance di guidare la Mercedes era in ospedale e Toto, dopo aver parlato ai media, m’ha fatto l’invito. Questa notizia mi ha rallegrato molto. La Formula 1 non ha potuto correre al Paul Ricard nel 2020 per via del Covid-19, quindi guidare una Mercedes nel Gran Premio di quest’anno e in una giornata di test, sul mio circuito di casa, sarà molto speciale. Non vedo l’ora che quel giorno arrivi”.

“Siamo molto felici di supportare Romain Grosjean in questa opportunità speciale.”, afferma Toto Wolff. “L’idea è venuta quando sembrava che Romain avesse finito la sua carriera attiva in Formula 1, e non volevamo che il suo incidente sarebbe diventato il suo ultimo momento in una monoposto F1. Conoscevo Romain dai tempi della Formula 3 quando egli vinse il campionato. Ha avuto una carriera longeva e di successo in F1 e volevamo che le sue memorie conclusive sarebbero state a bordo di un’auto che ha vinto il mondiale. Il suo incidente ci ha ricordato dei rischi che questi ragazzi prendono ogni volta che salgono nel cockpit, ma è anche un testamento degli incredibili passi in avanti compiuti dallo sport sulla sicurezza. So che la comunità della F1 sarà felice di rivedere Romain di nuovo in pista”.

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