Sprint Race Austin: Verstappen torna alla vittoria!

Il pilota olandese torna alla vittoria nella Sprint Race di Austin, involandosi in solitaria dopo una partenza perfetta e una gestione delle gomme magistrale. Verstappen conquista così l’undicesima vittoria su sedici Sprint Race disputate e conferma il dominio delle ultime stagioni.

Gestione gomma che è stata croce e delizia dei piloti Ferrari, con Sainz che ha conquistato la seconda posizione in gara dopo una buona partenza e duello rusticano con il compagno di squadra durato qualche giro. Proprio i piloti Ferrari pare avessero l’obbligo di partire in modo abbastanza ‘prudente’, ma Sainz è stato bravo a trovare subito il limite e a spingere forte, riuscendo a tenere in salute le sue gomme per tutti i 19 giri.

A essere invece penalizzato dalla gestione gomme è stato il britannico Lando Norris. Partito benissimo, tanto da girare secondo la prima curva, ha poi dovuto rallentare a causa dei suoi pneumatici anteriori letteralmente finiti dopo appena 15 giri.

Quarto al traguardo Charles Leclerc, che invece ha rispettato alla lettera gli ordini del briefing ed è partito con cautela, pur ingaggiando una dura difesa nei confronti del compagno di squadra.
Quinto George Russell, che ha terminato il primo giro in terza posizione prima di essere superato da entrambe le Ferrari. George ha terminato la Sprint davanti a Lewis Hamilton che non ha mai avuto un passo più veloce della concorrenza.
Chiudono la zona punti le due Haas, con Magnussen che ha terminato la gara davanti al compagno di squadra Nico Hulkenberg.

Subito fuori dai punti troviamo Sergio Perez, che ha preceduto Piastri e Tsunoda. Proprio il giapponese ha ingaggiato una dura lotta con il messicano poco dopo metà gara, ma il passo della Red Bull Racing di Sergio Perez ha permesso al pilota numero 11 di sopravanzare l’alfiere della Visa Cash App RB e mettersi al sicuro da ulteriori attacchi.

Dodicesimo, e migliore dei piloti Williams, Colapinto, seguito da Stroll, Gasly, Ocon, Lawson, Albon, Alonso, Zhou e Bottas, con questi ultimi che ormai non possono far nulla contro lo strapotere delle altre nove vetture in pista.

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