Dopo le FP1 che hanno visto i piloti evitare di spingere troppo, vista la pista molto sporca, andando però così a nascondere i veri valori in campo, nelle FP2 hanno iniziato a far più sul serio, sia come simulazione qualifica che come simulazione passo gara. Davanti a tutti si piazza la Red Bull di Verstappen che fa segnare un 1:17.301 in quel di Città del Messico, ma ad impressionare è soprattutto il suo passo sull’1:21 basso-1:20 alto fatto registrare con gomma media e ripetuto molto simile anche dal compagno Perez, che invece si piazza in quarta posizione, a 570 millesimi dal tempo di Verstappen sul giro secco.
In difficoltà sia sul giro secco che sul passo gara le Mercedes, che chiudono in seconda posizione con Bottas (+0.424) e in terza con Hamilton (+0.509), e che provano il passo gara con gomma Soft (anche se la strategia migliore pare essere Medium-Hard), ma facendo registrare tempi mediamente almeno mezzo secondo al giro più lenti di Red Bull. Per assurdo, da questi primi riscontri, sembrano più vicine a Mercedes Alpha Tauri e Ferrari di quanto Hamilton e Bottas non siano vicini alla Red Bull. Infatti Alpha Tauri con Gasly ha fatto segnare un ottimo passo con le dure e un buon sesto tempo assoluto, invece Tsunoda, come anche Stroll, partirà dal fondo per sostituzione della PU. Per quanto riguarda la scuderia di Maranello, Sainz ottiene il quinto tempo (+1.017) e Leclerc il settimo (+1.304), e mostrano un discreto passo gara sul 1:22 con Leclerc con la Media e poco più lento quello di Sainz con la Soft. In generale possiamo dire che sono emersi tre “gruppi” da questa sessione: una Red Bull al momento velocissima e difficilmente insidiabile, Mercedes e forse Gasly (che potrebbe essere già su di motore) ad inseguire (da vedere però il passo gara Mercedes con gomma Media che potrebbe migliorare notevolmente) e infine il resto del gruppo capitanato dalle Ferrari abbastanza compatto e in cui varrà la pena osservare soprattutto Alonso che ha mostrato un passo molto veloce e costante.
Per quanto riguarda la cronaca della sessione in sé, possiamo dire che è trascorsa senza particolari colpi di scena, se non per un lungo di Latifi, senza danni, in ultima curva e per i problemi al cambio fatti registrare da Ricciardo, che ha perso gran parte della sessione, e Russell, che non ha fatto segnare neanche un tempo. Qua di seguito l’elenco di tutti i tempi di sessione:
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