A SPA ha debuttato la Spec-4 della power unit nipponica sulle monoposto di Albon e Kvyat, che sono stati ‘tester’ in previsione di Monza. Sulla Red Bull di Albon, però, la nuova power unit è stata utilizzata solo nella giornata di venerdì, con il tailandese che è tornato alla Spec-2 per la gara. Alla base di questa scelta, la volontà di preservare il più possibile la nuova power unit in occasione dell’appuntamento di Monza, dove la potenza è fondamentale.
Adesso tocca agli altri due piloti della grande famiglia dell’energy drink di Mateschitz: a Monza, infatti, verrà impiegata la nuova power unit sulla monoposto di Verstappen e su quella di Gasly.
I dati raccolti con la power unit di Kvyat, che l’ha utilizzata anche domenica, sono stati incoraggianti per il motorista e per il team, che hanno quindi deciso di installarla anche sulle altre due monoposto.
All’idea di un eventuale partenza dal fondo, Verstappen non si è detto dispiaciuto: “Credo che a Monza potremo superare facilmente. Sappiamo tutti che la monoposto da battere a Monza è la Ferrari. Non siamo certi di poter competere con le Ferrari e le Mercedes, quindi comunque i primi quattro sarebbero imprendibili per noi. Fino alla quinta posizione possiamo arrivarci, quindi va bene così”
La chiara volontà della Red Bull è di avere una nuova power unit a Singapore, dove il telaio progettato a Milton Keynes può fare la differenza, e a Suzuka, gara di casa per la Honda.
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