Sulla scia di Lewis Hamilton, che proprio ieri ha annunciato la nascita della “The Hamilton Commission”, anche la Formula 1 decide di fare un passo in avanti contro il razzismo. Nasce così l’iniziativa #WeRaceAsOne, nella quale la F1 e i suoi team si uniscono per combattere il razzismo e contrastare il Coronavirus. A partire dal GP Austria verranno mostrati degli arcobaleni sulle monoposto delle scuderie per ringraziare tutti i lavoratori e gli individuali che hanno contribuito a contrastare la recente crisi. Inoltre, la F1 lancerà alcune iniziative contro il razzismo, tra cui una Task Force di cui presto si saparanno i dettagli.
“La prima gara in Austria sarà un momento importante per il nostro sport dopo 4 mesi senza corse, e sarà anche l’occasione di riconoscere dei problemi che sono più grandi di uno sport o di una comunità.”, ha dichiarato Chase Carey, CEO della Formula 1. “L’iniziativa #WeRaceAsOne, in supporto col movimento #DrivenPurpose lanciato dalla FIA la scorsa settimana, è il nostro modo di dire grazie al coraggio e all’unità che il mondo in questo periodo storico.”
“Sarà anche una piattaforma per la F1 per unirci e affrontare i problemi che stanno affligendo lo sport e il mondo. Per questo dalla nostra prima gara in Austria, il mondo della Formula 1 sarà unito per dire chiaro e forte che il razzismo deve finire. Come uno sport globale dobbiamo rappresentare la diversità e le preoccupazioni sociali dei nostri fan, ma dobbiamo anche ascoltare e capire cosa va fatto per risolvere questo problema”.
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