Formula 2 2024: attenti al ricambio generazionale!

Tra Kimi Antonelli, un mercato piloti in fermento e un outsider dal Giappone, ecco i 5 motivi per non perdervi assolutamente la nuova stagione della serie cadetta

L’attesa per il nuovo mondiale di Formula 1 è sempre palpabile, ma quest’anno vi converrà seguire anche la Formula 2! Nota come GP2 Series dal 2009 al 2016, il campionato ha ripreso la sua storica denominazione nel 2017, accompagnando la crescita di diversi talentuosi piloti nel corso degli anni come Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris ed Oscar Piastri, tanto per fare alcuni nomi.

Nelle ultime stagioni, tuttavia, i piloti di F2 hanno fatto fatica a farsi considerare dal paddock, tanto che i campioni Felipe Drugovich (2022) e Théo Pourchaire (2023) non sono riusciti a conquistare uno dei 20 sedili e sono stati costretti a ripiegare in altri ruoli. Questo periodo, però, sta per finire, perché la stagione di Formula 2 2024 che sta per partire ha tutti gli ingredienti per essere ricordata come la migliore della storia recente: ecco perché.

Mercato piloti F1 2025: tanti veterani in scadenza

A parte alcuni nomi, molti piloti col contratto in scadenza rischiano di ritrovarsi senza sedile.
© Stake F1 Team Kick Sauber

Lewis Hamilton e Fernando Alonso a parte, la griglia della Formula 1 per il 2025 (e per i prossimi anni) può essere prossima ad uno stravolgimento completo delle line-up dei piloti. Ad innescare il domino del mercato piloti c’ha già pensato lo stesso Lewis, annunciando il suo passaggio alla Ferrari nel 2025, ma rimangono ancora tantissimi i piloti in scadenza di contratto per la stagione 2024, di cui alcuni sulla quale si cominciano già a vedere i segni del tempo.

Perez, Sainz, Alonso, Stroll*, Gasly, Ocon, Sargeant, Ricciardo, Tsunoda, Hulkenberg, Magnussen, Bottas, Zhou: dei 13 piloti che andranno in scadenza, ben 6 hanno sulle loro spalle oltre 10 anni di carriera in F1. Escludendo Fernando e un paio di nomi gettonati come quelli di Carlos e Daniel, la situazione per molti dei piloti elencati appare più incerta che mai e, in caso di risultati negativi, potrebbero essere costretti al ritirarsi o, quantomeno, a lasciare il circus a fine stagione.

In ogni caso, per i team con la rispettiva academy quali Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren, Alpine, Sauber e Williams, la Formula 2 2024 sarà un’ampia finestra su cui seguire i propri giovani piloti e valutare un loro possibile ingresso in F1 per il prossimo anno. Le vie della “silly season” sono infinite ma, in una stagione con così tanti talenti che correranno e viaggeranno negli stessi circuiti della F1, le possibilità di vedere un “ricambio generazionale” sono più concrete che mai.

Nuove monoposto e un collegamento ancora più grande con la F1

Dallara contribuirà ad accorciare ancora di più la forbice tra la F1 e la serie cadetta.
© Formula 2 / Twitter X

La grande novità di questa stagione sono senza dubbio le nuove monoposto Dallara con la quale si va ad introdurre l’effetto suolo in Formula 2 (DETTAGLI), avvicinandole alle vetture di Formula 1 con meno disturbi aerodinamici e dando ai piloti la possibilità di seguirsi e di battagliarsi più facilmente nei duelli ruota a ruota. C’è chi a cui la nuova F2 non piace: ala posteriore a parte (quella dovremo abituarci tutti, non lo nego), questa monoposto permetterà ai team di seguire da più vicino i progressi dei loro piloti.

Non solo perché da quest’anno tutti i team e i piloti della serie partiranno da zero, ma perché la Formula 2 stessa si è espansa negli ultimi anni, andando a ricoprire gran parte delle piste più tecniche ed impegnative del calendario della F1. La trasferta extra-europea di Melbourne è solo l’inizio per una serie che comunque vede i suoi piloti affrontare circuiti leggendari quali Monaco, Silverstone, Spa, Imola e Monza, tanto per dare alcuni nomi.

Le nuove vetture ad effetto suolo daranno dunque un riferimento molto più valido per le scuderie e i piloti delle loro rispettive academy. La F2 è sempre stata la via d’accesso principale per il mondiale di Formula 1 e da quest’anno, con le nuove monoposto, la distanza si riduce ancora di più. Dunque l’abilità del pilota, tra velocità, gestione gomme e quant’altro, verrà messa in risalto più che mai rispetto alle ultime stagioni, soprattutto in ottica di un passaggio in Formula 1. E per quello abbiamo tantissimi candidati.

Kimi Antonelli & co: i “rookie” terribili

Andrea è il pilota italiano più talentuoso degli ultimi anni, e anche uno dei nomi per il post-Hamilton.
© PREMA / Twitter X

La presenza di rookie nel campionato F2 è ormai garantita ad ogni stagione, ma mai come quest’anno abbiamo dei “debuttanti” in grado di lottare per la vittoria fin da subito. Il giovane che sta più verso la rampa di lancio dello sport è senza dubbio il nostro pilota italiano Andrea Kimi Antonelli, 17enne figlio d’arte di scuola Mercedes che, dopo aver vinto al primo colpo nelle serie di Formula 4 (Italia e ADAC) e di Formula Regional (Middle East ed Europe), fa il salto diretto in Formula 2 con il team Prema.

Il team di Brackley lo valuta moltissimo e anche i tecnici della Formula 3 sono consci del suo enorme talento, tanto che lo etichettano già come il pilota più forte dopo Max Verstappen. Il pilota bolognese, che è stato messo anche tra i papabili nel ruolo di successore di Lewis Hamilton alla Mercedes, sa che la sfida è ardua e che ci vorrà del tempo per arrivare ai suoi massimi livelli, ma è fiducioso (e noi lo siamo con lui) nelle sue capacità e in quelle della squadra che lo circonda.

Sarà Gabriel Bortoleto il primo pilota brasiliano di F1 a tempo pieno dopo Felipe Massa?
© James Gasparotti

Egli però non è il solo giovane di talento ad esordire quest’anno: alla Invicta abbiamo il campione F3 2023 Gabriel Bortoleto, pilota brasiliano di grandi prospettive recentemente passato al programma di sviluppo McLaren. Insieme a lui ci sono anche l’argentino Franco Colapinto (MP Motorsport) e il britannico Zak O’Sullivan (ART GP), entrambi della Williams Academy, poi abbiamo lo spagnolo Pepe Marti (Red Bull, Campos) e l’estone ex-Mercedes Paul Aron (Hitech GP), anche loro quotati molto dagli addetti ai lavori.

Tutti loro, insieme agli altri rookie (Baynard, Villagomez e Durksen), vogliono entusiasmare e convincere il paddock, sfruttando anche la nuova generazione di monoposto F2 ad effetto suolo. I “veterani” della categoria non potranno sfruttare l’esperienza degli anni precedenti disputati nella categoria e si ripartirà da zero: motivo in più per credere in un Kimi Antonelli, un Bortoleto o anche in un O’Sullivan in grado di lottare alla pari con tutti gli altri.

Martins, Bearman e Maloney: adesso o mai più!

Victor Martins, numero 1 sulla sua vettura come l’obiettivo che deve avere per questa stagione.
© Formula 2 / Twitter X

Ovviamente, i piloti al secondo anno nella serie cadetta non possono più nascondersi e quest’anno abbiamo tanti nomi in lizza per il titolo. Victor Martins, francese della Alpine Academy e della ART Grand Prix, partirà col #1 sulla sua monoposto e col favore dei pronostici dopo un 2023 disputato ad un ottimo livello, con la vittoria nella Feature Race a Silverstone, 9 podi e un 5° posto in classifica che gli sono valsi il premio Anthoine Hubert come miglior rookie della stagione.

Oliver Bearman, talento britannico della FDA e della Prema, spera di aggiungere la costanza alla sua velocità che gli valse lo scorso anno ben 4 vittorie (di cui 2 nel weekend dominato a Baku) e un 6° posto in classifica piloti, permettendogli di finire sotto i radar delle squadre satelliti Ferrari. Ultimo ma non ultimo, il pilota delle Barbados Zane Maloney (Rodin Motorsport) vuole migliorarsi dopo i 4 podi e un decimo posto in campionato che gli sono valsi il passaggio alla Sauber Academy.

Loro non solo i soli a dover dare il tutto per vincere gare ed essere della lotta per il titolo nella seconda stagione: la rivelazione dall’India Kush Maini, ora della Alpine Academy, punterà ad alzare il livello con la Invicta, l’americano Jak Crawford (passato al programma Aston Martin) proverà a mettersi in risalto con la DAMS e il francese Isack Hadjar (RB Junior) proverà a riscattarsi con la Campos. La storia insegna con Pourchaire e Drugovich: per tutti questi piloti, l’obiettivo è di fare bene fin da subito se vogliono avere una chance per la F1.

Ritomo Miyata, il “dark horse” della Toyota

Miyata accompagna il “ritorno” di Toyota (tramite il marchio GAZOO Racing) nel circus.
© James Gasparotti / Rodin Motorsport Twitter X Page

Mai avremo detto che quest’anno avremo rivisto i colori del colosso nipponico nel circus dopo il loro addio nel 2009. Invece la Toyota torna a figurare sui circuiti di Formula 1 attraverso il suo pupillo Ritomo Miyata, che disputerà la Formula 2 2024 con la Rodin Motorsport. Nessuno scommetterebbe sul 24enne di Kanagawa, al suo primo anno in Europa dopo una carriera passata interamente nel Sol Levante, ma attenti a non sottovalutarlo.

Il suo curriculum parla chiaro: due titoli vinti nella F4 giapponese, uno nella Super Formula Lights e, l’anno scorso, la doppietta con la conquista dei campionati Super Formula e Super GT, a cui si aggiunge un terzo posto nel debutto WEC al Fuji con la Ferrari GTE Am di Kessel Racing. Risultati che gli sono valsi la promozione nell’endurance a pilota di riserva della Toyota GAZOO Racing e il loro supporto per i suoi programmi nell’ELMS con la Cool Racing (con partecipazione alla 24h Le Mans) e, appunto, nella F2.

Ok, forse non verrà preso in considerazione per un sedile in F1 a meno di risultati sbalorditivi o di un altrettanto clamoroso ritorno della casa giapponese nel circus, ma non per questo non dobbiamo seguirlo. Il team di Colonia dietro alla sua crescita è lo stesso che ha seguito e messo sotto i riflettori nel WEC Ryo Hirakawa, altro giovane talento nipponico. Se Miyata riuscirà ad esaltarsi come fatto in Giappone, possiamo stare certi che ci farà divertire molto in questa stagione.

La “classe” della F2 2024 al completo, pronta a partire per la nuova stagione! © Formula 2 / Twitter X

Siamo arrivati dunque alla fine dell’articolo. Voglio concludere con delle domande per voi lettori: farete il tifo per Kimi Antonelli o seguirete qualche altro pilota? E secondo voi chi vincerà il campionato di Formula 2 2024?

Immagine in evidenza: © Formula 2 / Twitter X

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