La prima corsa del FIA Formula 2 a Barcellona è stata dettata da un forte degrado delle coperture. Questo è stato evidenziato dalle prestazioni del team Prema. Andrea Kimi Antonelli ha tentato di metterci una pezza, ma nulla ha potuto contro l’inferiorità tecnica della squadra italiana. Suona strano, stride, ma è così. Oliver Bearman, promesso sposo in casa Haas, non di certo un pilota lento, è arrivato penultimo.
Victor Martins, dopo le disavventure di Monaco, non ha sbagliato la partenza, e scavalcato Kush Maini (Invicta) ha condotto senza problemi quella che è stata la prima vittoria della stagione. Sarebbe arrivato secondo Ritomo Miyata (Rodin), ma dieci secondi di penalità (track limits) lo hanno retrocesso ottavo. Almeno un punto è riuscito a guadagnarlo.
Il secondo posto del nipponico è stato preso da Maini, che partito dalla pole ha perso numerose posizioni, prima di rispondere sul compagno Gabriel Bortoleto (Invicta) e su Juan Manuel Correa (DAMS), quarto al traguardo ma sul podio per la penalità di Miyata. Paul Aron (Hitech), quarto, ha incrementato di qualche punto il suo vantaggio di Isack Hadjar (Campos), settimo e protagonista di un bel sorpasso (dopo molti tentativi andati a vuoto) su Antonelli.
Tra il primo e il secondo della classifica ci sono finiti Jak Crawford, con la seconda DAMS nella top cinque, e Bortoleto, crollato verticalmente nel penultimo giro e sorpassato da Correa, Aron e Crawford. Appena fuori dai punti Dennis Hauger, con Antonelli bravo ugualmente nel mantenere la top dieci. Oltre a Miyata, anche il compagno Maloney è stato penalizzato con cinque secondi di penalità per track limits: era comunque fuori dai punti.
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