F2 a Spielberg | Feature Race: primo sigillo per Bortoleto

Psicodramma in casa Campos

La Feature Race, o gara 2 che dir si voglia, dell’evento di Spielberg del campionato FIA F2 ha avuto un non so che di nostalgico, ma non in senso positivo. Sin dal giro di formazione, infatti, il poleman Dennis Hauger (MP Motorsport), Kush Maini (Virtuosi) e Jak Crawford hanno stallato, e sono stati costretti a partire dalla pit lane.

Nel prosieguo della corsa, si sono poi registrati altri problemi: Zane Maloney (Rodin) ha abdicato dopo una partenza a rilento per le stesse ragioni del terzetto sopra menzionato, e lo hanno “seguito” a circa metà gara il compagno Ritomo Miyata, Richard Verschoor (Trident) e il vincitore della Sprint Race Oliver Bearman (Prema), tutti out per problemi tecnici.

A partire dalla pole position virtuale è stato così Joshua Dürksen (PHM), in grado di tenere la testa per tre giri prima di cedere il comando delle operazioni a Gabriel Bortoleto (Virtuosi). Subito dopo, il paraguaiano è stato sorpassato anche da Franco Colapinto (MP Motorsport), che a differenza del giovane pilota McLaren montava una mescola più dura, adottando una strategia diversa.

Lo stop di Maloney, avvenuto nel corso del sesto giro, ha indotto i commissari a introdurre la VSC. Tra la bandiera verde e la Virtual, Pepe Martí (Campos) si è fermato prima di tutti, guadagnando la leadership virtuale grazie alla fortunata coincidenza dello stop sotto regime di VSC. La dinamica, tuttavia, è sotto investigazione da parte della direzione gara: c’è da capire se il catalano sia entrato ai box prima o dopo che venisse comunicata la Virtual. Nel secondo caso, vietato dal regolamento, scatterebbe la penalità.

A ogni modo Martí, dopo le soste di Bortoleto, Paul Aron (Hitech) e Isack Hadjar (Campos) tra gli altri, come detto si è ritrovato in testa, mentre il leader del campionato è apparso alle spalle del diretto rivale Hadjar. Prima dei pit stop però, in un tentativo di sorpasso da parte del franco-algerino sull’estone, quest’ultimo è stato penalizzato di 5 secondi per aver cambiato traiettoria in frenata.

Giunti al ventesimo dei quaranta giri totali, Bortoleto si è ripreso la testa della corsa, e non l’ha mai più lasciata, dimostrando la superiorità già evidenziata in gara 1 ieri. Sul traguardo, alle sue spalle, l’ottimo Colapinto, contraddistintosi in una rimonta di pregevole fattura negli ultimi giri quando, con gomme più fresche e prestazionali si è sbarazzato in pochi giri di Dürksen, di Enzo Fittipaldi (Van Amersfoort) e dei due piloti del team Campos, sui quali è necessario un paragrafo a parte.

Sul traguardo Hadjar è arrivato terzo, davanti a Martí. Nel corso del ventisettesimo giro, il primo – non riuscendo a superare il secondo – ha invocato a gran voce uno swap, concesso sia dal team che da Pepe. Non riuscendo poi a staccarsi dal compagno, Martí ha richiesto che si ritornasse allo status quo. Ma Hadjar non se ne è curato. Una situazione gestita male dalla squadra che avrà certamente strascichi nell’immediato dopo gara.

In quinta posizione Fittipaldi, che ha beneficiato della penalità di Aron per terminare davanti per meno di un decimo. Dietro Dürksen, settimo, il campione della F4 spagnola 2018 Amaury Cordeel (Hitech), al quarto piazzamento nei punti stagionale. Zona punti chiusa da Taylor Barnard (PHM), quantomeno riuscito a restarne aggrappato, e Zak O’Sullivan (ART), vincitore di una battaglia all’ultimo centesimo con il pilota Aston Martin Jak Crawford (DAMS). Sarebbe finito nei dieci Juan Manuel Correa, ma toccare la linea di ingresso della pit lane gli è stato fatale: 5 secondi e addio punti.

In conclusione, altra gara no per Andrea Kimi Antonelli (Prema), che non è riuscito a ripartire dopo aver effettuato il suo cambio gomme. Con i meccanici della squadra italiana riusciti poi a rimettere in moto la Dallara, il suo recupero si è fermato alla posizione numero quattordici.

Da: www.italiaracing.net

Immagine in evidenza: © @Formula2 X profile

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Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di venti anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

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