F2 Feature Race Hungaroring: DOOminio dell’australiano della Virtuosi

Assolo di Jack Doohan davanti al celebre papà. In Ungheria festeggia anche un Vesti aggressivo al punto e momento giusto. Tituba Pourchaire che vede allontanarsi la vetta mondiale e l’incalzare del giapponese Iwasa

Il vincitore della Feature Race Jack Doohan seduto come un dominatore sul numero 1. Dominio assoluto per lui oggi.

Vince il figlio d’arte Jack Doohan che si prende questa Feature Race. Grande attesa per chi dietro gli partiva, ma alla fine l’australiano si prende la giusta scena non lasciando le briciole a nessuno. Una gara meno esaltante delle ultime, soprattutto Silverstone, ma che ha comunque lanciato qualche segnale.

Un lampo alla partenza di F2

C’era grande gensione nel vedere alla partenza così vicini i primi 2 del mondiale ovvero Vesti e Pourchaire rispettivamente terzo e quarto. Allo spegnimento dei semafori è il danese a fare una partenza bruciante e a staccare in curva 1 sopravanzando Martins.

La partenza della Feature Race di F2 in Ungheria

Partenza a razzo anche per il poleman della Virtuosi che stacca tutti e gira da leader in curva 1. Quella posizione non la mollerà più.

Guardingo e timido invece Pourchaire che puntava probabilmente molto sulla strategia per dare battaglia soprattutto a un Vesti già sconfitto ieri nella Sprint.

A soffrire sono soprattutto i piloti partiti con gomma più dura tra cui Bearman.

Poco o nulla in questa Feature Race di F2 fino al traguardo

Dopo i primi giri si sono subito cristallizzate le situazioni in testa. Doohan ha messo un ritmo non raggiungibile per costanza da parte di tutti. Vesti ha gestito bene la sua corsa e appena ha capito che oggi contro l’australiano non si poteva fare nulla, ha provato solo ad allungare su Martins per tenere una preziosissima seconda posizione.

A soffrire è stato Pourchaire che mai è sembrato in palla per puntare al podio prima e al rivale poi.

Le cose più interessanti, ma neanche troppo, accadono dietro con la lotta quasi fratricida tra due dei team targati Red Bull. Infatti inizia per due giri una lotta furibonda tra Crawford (vincitore due gare fa in Austria della Speint) e Maloney.

Manovre ai limiti della correttezza sportiva dello statunitense che porta prima sull’erba e poi rifila quasi una ruotata al pilota delle Barbados che però non ci sta e con cattiveria lo supera.

La lotta Crawford Maloney. Uno dei pochi sussulti di questa Feature Race

Iniziata la girandola dei pit e con Pourchaire che rientra ai box al giro 14 come da previsione di Pirelli, si avvia una sorta di partita a scacchi tra i primi 3.

Infatti mentre tutti quelli con le soft rientrano giro dopo giro, lo status quo dei primi non si spezza per lungo tempo. Nessuno vuole essere quello che rompe gli indugi.

Anzi il team Prema cerca una finta verso il giro 18 aprendosi via radio con Vesti e dicendogli di spingere perchè si sarebbero fermati in quel giro. Nessuno però ci casca e addirittura quelli che avevano montato le dure si fermano prima di loro. Fra questi c’è Iwasa che con la strategia invertita sente odore di podio e rimonta quantomeno su un Pourchaire timido nella prestazione e con un box che non se la è sentita di osare.

Con lo spegnimento della Virtuosi di Cordeel durante il pit al giro 22, cominciano le sote dei primi 3. Infatti la speranza di Vesti e Martins e che questo inconveniente tecnico capitato al team del leader possa metterli sotto pressione con la piazzola dei box occupata da una vettura ferma e da mettere manualmente nel proprio garage.

Nel frattempo Iwasa risale posizioni con un gran ritmo e si porta sempre più vicino a Pourchaire.

Vesti tiene bene sul rivale Pourchaire e Martins e conserva la propria posizione. Anzi il pilota ART fa un enorme favore a quello della Prema quando difende aggressivo in curva 4 sul compagno Pourchaire che esce di traiettoria e perde così anche la posizione con Hadjar.

Dopo quanto capitato a Monaco tra i 2 piloti del team satellite di Alpine, di sicuro in questo momento si può dire che Martins si sta dimostrando quasi un fedele scudiero della Prema e non della ART Racing.

Di questa rivalità interna ne approfitta poi Iwasa per superare prima Pourchaire e poi al giro 35 su Hadjar salendo in P4. Questo gli fa ridurre il distacco in classifica sul francese con il giapponese che si mantiene in corsa per la corona iridata di F2.

Non mi sono dimenticato di chi va a vincere questa Feature Race ovvero Jack Doohan, ma semplicemente come tutti i dominatori (chiedere a Verstappen per conferma) poco c’è da dire. Da dopo il pit stop al giro 25 ha messo un ritmo irragiungibile per tutti a suon di giri veloci che alla fine gli fanno avere un punto in più.

Si chiude dunque la gara con la vittoria dell’australiano seguito da Vesti e un Martins che era pure arrivato sul danesee, ma ormai era tardi.

Festeggia finalmente il team Virtuosi che ha davvero avuto finora una stagione complicata e risale un pochino la classifica il vincitore di oggi. Un Jack Doohan che ha sottolineato il rammarico di questo risveglio tardivo, ma pare consapevole che servirà di lezione a tutti per la prossima stagione.

Forse siamo tornati troppo tardi in questa stagione (per il Mondiale n.d.r.), ma oggi funzionava tutto con qualsiasi gomma montata. Non spingevo troppo all’inizio, ma ho visto che il ritmo teneva

Jack Doohan vincitore della F2 Feature Race alle interviste post Ungheria
La top 10 della Feature Race ungherese

A festeggiare più di tutti, però, c’è Vesti che dopo il ritiro di Silverstone e il grande spauracchio di subire il sorpasso da parte di Pourchaire al comando della F2, rimette distanza e torna a respirare un pochino.

Può sorridere anche Iwasa che si avvicina al pilota dell’ART per la seconda posizione e tiene ancora lo sguardo bello fisso su chi guida tutti dall’alto.

Dunque dopo questa tappa ungherese dove prima si pensava a un avvicendamento al vertice e poi è aumentata la distanza rispetto a quando si è arrivati, si capisce come il sostantivo impernate della F2 sia l’INCERTEZZA. L’appuntamento va a settimana prossima a SPA con l’ultima prima della sosta. Ci aspettiamo ancora dei bei ribaltoni, ma nel frattempo complimentoni per oggi Jack.

La classifica mondiale di F2 dopo l’Ungheria
Immagine in evidenza: ©

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