L’esordiente Theo Pourchaire vince una movimentata Feature Race a Monaco, divenendo così il più giovane vincitore di sempre in F2, conducendo la gara senza particolari problemi sin dall’inizio. Oscar Piastri, anche lui esordiente, conclude al secondo posto sfruttando un problema al pit del suo compagno in Prema, Shwartzman, che fino a quel momento era in seconda posizione e che concluderà invece la gara in quarta posizione. A completare il podio c’è Drugovich: il pilota Uni Virtuosi che scattava dalla quinta fila, ha sfruttato al meglio la strategia che lo vedeva partire con le gomme più morbide, facendo un pit molto anticipato rispetto a chi lo precedeva e risalendo la china con un ottimo ritmo. Ottimo quinto posto per Zhou, che è stato l’ultimo a fermarsi per il cambio gomme, a soli 5 giri dal termine, ottenendo anche il giro veloce, portandosi così a casa punti fondamentali in ottica campionato, che lo vede ancora come leader. Dietro al pilota cinese, troviamo Boschung, Lawson e Vips, protagonista di un contatto con Armstrong che gli è costato 5 secondi di penalità e che ha causato la prima delle 3 Virtual Safety Car pressoché consecutive.
Infatti dopo la ripartenza di questa VSC, Zendeli va a muro a causa di gomme non ancora in temperatura, causando la seconda VSC. Non fa in tempo a ripartire la gara e Ticktum attacca Piastri alla “Rascasse”, ma essendo esterno non riesce poi a curvare, fermando lì la macchina e terza VSC in pressochè consecutiva.
Chiudono la zona punti Roy Nissany, che conclude così un week end positivo, e Richard Verschoor, che ha concluso undicesimo, ma ha sopravanzato dopo il traguardo Lundgaard che aveva una penalità da scontare. Male Deledda che chiude diciassettesimo, davanti al solo Aitken, che però ha avuto problemi in partenza, perdendo di fatto un giro sin da subito.
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