F2 da colazione con delitto
Esulta il team di formazione di Alpine in una corsa spezzettata da una Safety Car che ha percorso circa 1/3 di gara in pista. Un gp che era cominciato subito con il thriller nel DNA. Infatti poco prima della partenza esce fuori una comunicazione che il leader mondiale Frederik Vesti è sotto investigazione per aver percorso curva 11 non in sicurezza.
Mancano le immagini del fatto, ma la gara scatta con un Iwasa indiavolato e un Martins che si batte per guadagnare la testa della gara. Subito quasi contatto che costerà 5 secondi di penalità al francese.
Comincia lo spezzatino con Cordeel (weekend da dimenticare per lui dopo il botto pauroso di ieri) che si gira a curva 15 e causa la prima delle 3 Safety Car.
Tutti ai box e appena si ricomincia avviene il colpo di scena che cambia tutto.
Vesti viene tamponato da Hauger e a sua volta colpisce Stanek. Fine corsa per tutti e 3 e ”delitto” consumato ai danni del pilota Prema che stava chiudendo il mondiale F2.
Veni, vidi, Victor
Con il ritiro di Vesti si aprono le opportunità per tutti di rientrare in corsa. Lo sa Pourchaire (principale antagonista al titolo) che sintrova a lottare per il podio. Ne è a conoscenza anche Martins che dopo la terza Safety causata da Maini (partito dalla prima fila e poi crollato) e Boschung (penalizzato anche se ritirato).
Il francese non cambia le gomme di nuovo, come fanno invece tutti gli altri e si ritrova a dover fare 9 giri da qualifica per guadagnare quei 5 secondi che sono la spartiacque per la vittoria.
Il lavoro è certosino con Martins che guadagna oltre mezzo secondo al giro con continui giri veloci. Sbaglia invece il compagno a svegliarsi tardi e a farsi sopravanzare da un Leclerc che crolla rapidamente come prestazioni e gli fa perdere la possibilità forse anche di vincere.
Altra gara da dimenticare per il fratellino di Charles che va anche a sbagliare la staccata su Doohan al penultimo giro passando così da P4 a P6. Chiuderà alla fine nono.
Nel mentre che scorre il finale della gara, continuano ad apparire grafiche di investigazioni praticamente su tutti e per i motivi più disparati. Dopo le polemiche di settimana scorsa sui Track Limits pare che la Direzione Gara oggi sia molto più severa. Un fattore da considerare perla F1.
Alla fine esulta Martins con la sua ART che chiude il podio con il terzo posto di Pourchaire. In mezzo arriva un ottimo Malooney che con una prestazione solida si prende il secondo posto e il sorpasso in classifica sul compagno Fittipaldi.
Forse chi più di tutti sorride è proprio Pourchaire che dopo la batosta ricevuta ieri, riapre il Mondiale di F2 portandosi a sole 6 lunghezze dal leader di classifica Vesti. Dal possibile chiusura alla rimessa in discussione del ”caso” campione 2023 sono serviti soli 29 giri. Solo il luogo di Sherlock poteva riuscire a farlo.
Peccato per gli errori da inizio stagione di Martins che lo hanno finora escluso dalla lotta iridata, perché anche oggi ha dimostrato di avere il piede e se non guidato dall’istinto ha anche la strategia. Un dominio assoluto quest’oggi.
Fa piacere che un pilota così giovane sappia apprezzare quanto fatto dal box, poichè ha riconosciuto sia nel team radio che alle interviste come il merito sia stato della comunicazione che ha avuto per avere il vantaggio necessario per alzare l’ambito trofeo in terra inglese.
La comunicazione con i box è stata fondamentale oggi perchè mi aggiornava costantemente sul mio vantaggio che avevo
Victor Martins dopo la Feature Race di F2 a Silverstone
Risuona la Marsigliese a Silverstone, ma anche sul Mondiale che ora come non mai si apre a mille scenari con una F2 che non ha ancora il suo reale padrone. Ungheria e Belgio potranno dirci di più. Per l’holmesiana Inghilterra ha emesso la propria sentenza.
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