F2 a Gedda | Qualifica: sorpresa Crawford, gli italiani in extremis

Quinto l’anno scorso con 125 punti, dopo le prime due tappe della F2 2025 Jack Crawford (DAMS) non era ancora riuscito a ingranare le marce alte. E però a Gedda (o Jeddah che dir si voglia), città saudita sede del terzo appuntamento stagionale, il pilota di Charlotte è riuscito a sbrogliare la matassa assicurandosi la seconda pole della sua carriera nella categoria (l’altra a Zandvoort nel 2023, sua stagione di debutto). Un risultato a dir poco sorprendente considerando che non era tra gli indiziati principali. Un risultato arrivato malgrado una bandiera rossa esposta a cinque minuti dalla bandiera a scacchi, con John Bennett (Van Amersfoort) e la sua posteriore destra kappaò a seguito di un contatto con le barriere in corrispondenza di curva 17. Situazione che ha causato non pochi grattacapi perché avvenuta nel bel mezzo dei tentativi finali dove i soli Luke Browning, Gabriele Minì, Oliver Goethe e Dino Beganovic erano stati in grado di mettere a referto un crono migliore rispetto al loro riferimento precedente.

Lo statunitense ha quindi battuto l’ardua concorrenza di Victor Martins, assoluto mattatore e, di conseguenza, il favorito d’obbligo per la conquista del primato. Il pilota del team ART, fresco di nomina nell’academy Williams, si è fermato a poco più di due centesimi da Crawford e, a ogni modo, potrà guardare alle due corse con una notevole dose di fiducia. Immancabilmente, poi, è arrivata la prestazione di Leonardo Fornaroli, terzo dopo un primo tentativo in cui si era collocato a centro classifica. Di seguito un trio di piloti provenienti dalle Isole Britanniche: il già menzionato Browning ha preceduto un pimpante Arvid Lindblad (Gran Bretagna) e l’irlandese Alex Dunne, uno dei due vincitori della tappa bahreinita. L’altro, Pepe Martí, gli è subito dietro. A chiudere la top dieci vi sono Gabriele Minì, bravo e fortunato nel trovare un tempo soddisfacente per beneficiare dell’inversione della griglia, l’espertissimo Richard Verschoor e Roman Stanek, che scatterà perciò dal palo nella Sprint Race di sabato pomeriggio.

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