Bandiera verde, e poi rossa, e poi di nuovo verde, e ancora rossa, e infine la pioggia. Si dovesse riassumere con una sola frase il contenuto della sessione di libere della F3 sul circuito di Monaco, questa non sarebbe da scartare.
Il campionato, per la seconda edizione consecutiva, fa capolino nel Principato dopo anni di assenza (prima del 2023 l’edizione più recente era del 2012, quando la categoria si chiamava GP2), e lo farà con una novità in termini di piloti. Matías Zagazeta (Jenzer), a causa di un’operazione di emergenza all’appendicite svolta in un ospedale di Genova, è stato sostituito da James Hedley, pilota britannico vincitore del Ginetta Junior nel 2019 che compete nel GB3 britannico con il team Arden, dove l’anno scorso si è classificato sesto.
Come detto precedentemente, la sessione è stata un alternarsi di bandiere verdi e rosse, con la maggior parte delle interruzuoni dovute a incidenti nella zona della Santa Devota, la prima curva del cittadino monegasco. In ordine cronologico, Tasanapol Inthraphuvasak (AIX), Callum Voisin (Rodin) e il vincitore della Feature di Imola Sami Meguetounif (Trident) sono incorsi in collisioni irrimediabili. Nella stessa zona sono andati lunghi Joseph Loake, nello stesso momento del compagno Voisin, e Tim Tramnitz. Entrambi sono successivamente riusciti a riprendere la via della pista.
Con pista bagnata, motivo probabile dell’incidente “in derapata” di Meguetounif, l’unico episodio da menzionare è stato un fuori pista di Arvid Lindblad (Prema) al Mirabeau Alto, che ha impiegato non poco tempo a uscire da quel tugurio.
I tempi – non rappresentativi per logiche ragioni – hanno visto Gabriele Minì (Prema) precedere Leonardo Fornaroli (Trident), nuovo leader del campionato dopo il fine settimana di Imola. Ne sapremo qualcosa di più domani, con le qualifiche che, come è consuetudine in questo luogo, saranno suddivise in due gruppi per favorire una competizione meno spezzettata e rischiosa.
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