Dopo il problema (di natura elettrica) occorso nel turno libero dell’ultimo atto del campionato FIA F3 sul circuito di Monza, per Leonardo Fornaroli (Trident) la situazione non poteva che definirsi in salita. E invece, il piacentino è stato più forte dei problemi, piazzando un crono di 1’38″287 irraggiungibile per tutti, sia nel suo gruppo (A) che nel secondo (B), con la griglia che è stata divisa in due tramite sorteggio (numeri pari e numeri dispari) per garantire una migliore gestione della situazione. Tradotto, per evitare gli indegni spettacoli offerti negli anni scorsi. Tuttavia la musica non è cambiata, perché tutti sono usciti allo stesso momento e a un certo punto si sono letteralmente fermati. Il pilota al comando non voleva fare il giro senza scia e, conseguentemente, chi lo seguiva non aveva intenzione di superarlo. La classica situazione di stallo, che ha provocato un incidente quando Piotr Wiśnicki (Rodin), primo del gruppo A, ha alzato il piede dall’acceleratore in uscita dalla prima della Roggia, con chi gli veniva dietro a seguire come soldatini.
Ne è venuto fuori che Laurens van Hoepen (ART) ha tamponato Kacper Sztuka (MP Motorsport): il polacco era leggermente distanziato dal plotone, e quando se lo è ritrovato davanti è rimasto colto di sorpresa. Van Hoepen, dietro Sztuka, non è riuscito a reagire alla manovra (comprensibile) del campione della F4 italiana 2023, tamponandolo e, di fatto, mettendo fine alla sessione di entrambi. È chiaro che c’è un problema, ma la soluzione tarda a essere messa in atto. E la soluzione, abbiamo avuto la conferma oggi, non può certo essere dividere il gruppo in due.
Detto questo, se Fornaroli è riuscito a mettere insieme il giro, non è stato così per i suoi rivali, fatta eccezione per Gabriele Minì (Prema), inserito nel suo stesso gruppo, che scatterà dalla terza posizione nella gara domenicale, dietro Alexander Dunne (MP Motorsport), al top nel gruppo B con un 1’38″818. Infatti, né Luke Browning (Hitech) – tredicesimo – né Arvid Lindblad (Prema) – addirittura diciottesimo, hanno disputato una sessione all’altezza. È andata un po’ meglio a Christian Mansell (ART), ottavo, e a Dino Beganovic (Prema), decimo, ma si tratta dei piloti più lontani da Fornaroli nel campionato piloti, il quale con questi due punticini ha aumentato il margine sul primo inseguitore (Minì) a più tre. Nella Sprint Race di domani, sarà Tim Tramnitz (MP Motorsport) a beneficiare maggiormente dell’inversione dei primi dodici, con il tailandese Tasanapol Inthraphuvasak (AIX) alle sue spalle.
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