Un ultimo giro, quello dell’ultima Sprint Race del FIA F3 2024 sull’autodromo di Monza, letteralmente al cardiopalma. Non tanto per Tim Tramnitz (MP Motorsport), che dopo tre podi ha ottenuto il primo successo stagionale e nella serie (e però attenzione: la sua procedura di partenza è sotto investigazione, e verrà analizzata dai commissari nel dopo gara), ma per i contendenti al campionato. Luke Browning (Hitech) ha tentato il tutto per tutto alla Prima Variante, riuscendo a mettersi davanti a Fornaroli per poi contenerlo, con i due che si sono sfiorati più volte. Alle loro spalle, Gabriele Minì (Prema) – rientrato nei punti grazie a un sorpasso su Martinius Stenshorne (Hitech) – faceva da attento spettatore, e per poco non riusciva nell’intento di mettersi davanti al capoclassifica Fornaroli. Il piacentino, nono dopo una gara più che generosa, ora conta 134 punti in classifica, allungando leggermente su Minì e tenendo Browning a debita distanza. Il britannico, a ogni modo, non dovrebbe preoccupare più di tanto, visto che partirà da metà gruppo.
Dovrebbe così essere una lotta tricolore nella pista tricolore. Fornaroli avrà il vantaggio di partire dalla pole, con Minì terzo. Dopo la corsa odierna, sia Dino Beganovic (Prema), quinto nella classifica piloti, che Christian Mansell (ART), che tra l’altro è partito dai box dopo aver stallato nel giro di formazione, sono aritmeticamente fuori dalla battaglia per il titolo, mentre Arvid Lindblad (Prema), oggi solo dodicesimo e poco brillante come da qualche tempo a questa parte, a ventuno lunghezze da Fornaroli, dovrà sperare in un vero e proprio miracolo sportivo, se non di più, considerato che partirà ancora più dietro di Browning.
Tornando alla corsa, Tramnitz ha sfruttato alla grandissima il vantaggio della gomma nuova, gestendo benissimo la partenza – facendo la voce grossa sul tentativo di sorpasso di Sebastian Montoya (Campos) alla Prima Variante – e le due ripartenze dopo le safety-car, anche per merito di una lettura tattica non entusiasmante da parte del colombiano, infine secondo e coriaceo nel relegare Santiago Ramos (Trident) al terzo posto. Beganovic, quinto sul traguardo alle spalle di un bell’Alexander Dunne (MP Motorsport), era partito dalla seconda posizione, ma non ha mai avuto il passo e la forza per stare con i primi tre.
A ogni modo, la prima delle due entrate di scena della vettura di sicurezza (nel corso del secondo giro) è coincisa con una catena di tamponamenti tra Nikita Bedrin (AIX), Noel Leon (Van Amersfoort) e Tommy Smith (Van Amersfoort). L’australiano, ha toccato il messicano che, a sua volta, è andato a sfiorare il posteriore della Dallara del russo. Per Smith, ancora in corsa, sono arrivati dieci secondi di penalità. Nulla da fare per gli altri due. Il secondo avvento della safety-car, invece, avvenuto nel corso della tredicesima tornata, è stato causato da Piotr Wisnicki (Rodin), il quale ha girato su Maxwell Esternon (Jenzer) mettendo fine alla corsa di entrambi.
Sesto posto per Sami Meguetounif (Trident), veloce ma incostante. C’è sempre la sensazione che perda delle occasioni. Browning, settimo, è arrivato a millesimi dal sopravanzarlo, ma si è fermato lì, mentre Boya si è frapposto tra il britannico e Fornaroli, superando l’italiano – miglior rookie nel FRECA 2022 senza conquistare podi – dopo che il piacentino aveva fatto lo stesso a metà corsa. Con Minì che ha chiuso la zona punti, occasione persa per Joseph Loake (Rodin) e per i due alfieri del team AIX Racing: Joshua Dufek e Tasanapol Inthraphuvasak hanno commesso troppi errori e li hanno pagati a caro prezzo, come sovente accade nelle corse. Callum Voisin (Rodin), dopo tre fine settimana consecutivamente nei punti, è tornato sulla terra, mentre il ritorno di Nikola Tsolov (ART), squalificato in Belgio, non è stato affatto dei migliori. Senza errori, e non è banale, la prestazione di Noah Stromsted (Campos), diciassettesimo sotto la bandiera a scacchi, grande rimonta per Laurens van Hoepen (ART), tredicesimo davanti alla prima delle vetture del team Jenzer, quella di Matias Zagazeta, con la squadra svizzera giunta al suo ultimo weekend nella serie.
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