Luke Browning (Hitech) ha vinto la sua seconda corsa stagionale, ovvero la Feature Race del campionato FIA F3 sul circuito del Red Bull Ring. Lo ha fatto tenendosi tutti dietro dall’inizio alla fine, sfruttando la partenza dal palo come meglio non avrebbe potuto. Complici i riusltati dei rivali, il britannico si trova in testa alla classifica con un margine di 11 punti su Gabriele Minì (Prema) e di 20 su Leonardo Fornaroli (Trident), entrambi protagonisti di ottime prestazioni.
Per Minì, infatti, è arrivato un secondo posto sudato e ampiamente meritato. Dal quarto posto ha recuperato una piazza su Tim Tramnitz (MP Motorsport), che ha stallato dando il via a una giornata no, per poi perderne una su Dino Beganovic (Prema). Il palermitano ha poi superato Arvid Lindblad (Prema) prendendosi il terzo posto, e dopo una serie di batti e ribatti ha avuto la meglio di Beganovic, arrivato terzo con un magnifico Christian Mansell (ART) alle sue spalle.
L’australiano si è contraddistinto per una serie di mosse decise, arrivate nell’ultimo terzo di gara: al diciannovesimo giro un sorpasso su Lindblad per il sesto posto, al ventesimo una mossa su Dunne per il quinto, e al ventiduesimo la manovra vincente su Oliver Goethe (Campos) per la quarta piazza finale, con un assaggio al podio poi negato da Minì.
La gara di Fornaroli, invece, è stata altresì notevole, sulla falsariga di quello che si è potuto apprezzare nella Sprint di ieri, malgrado una partenza meno bruciante. Approfittando delle penalità comminate a tre piloti (a Tramnitz per una collisione con Sebastian Montoya, ad Alexander Dunne per aver colpito Lindblad e a Martinius Stenshorne per track limits) è risalito dal dodicesimo posto fino al nono. Un contentino, forse, ma una dimostrazione di forza notevole.
Quinto posto per Goethe, ancora a punti, sempre a punti, in ogni gara, dall’inizio della stagione. Il tedesco è stato protagonista di un contatto che ha portato alla foratura di Noel Leon (Van Amersfoort), fino a quel momento autore di un recupero extra large che lo aveva portato a combattere per le posizioni più nobili. Sesto, dopo un sorpasso in extremis su Lindblad, Nikola Tsolov (ART), per la prima volta a punti in entrambe le corse del weekend.
Dietro il talento del Red Bull Junior Team, ottava posizione per Laurens van Hoepen (ART): prestazione di sofferenza ma portata a casa, come è consuetudine per il nativo dei Paesi Bassi. Hanno chiuso la zona punti Fornaroli e, malgrado la penalità, Dunne, appena davanti a Sophia Florsch (Van Amersfoort).
Da segnalare altre penalità: per Mari Boya (Campos), complice un contatto con Nikita Bedrin (PHM), che ha portato a una breve VSC, oltre a delle sanzioni per Sami Meguetounif (Trident), Cian Shields (Hitech) e Tommy Smith (Van Amersfoort) per track limits. Infine, ennesime gare negative per Callum Voisin (Rodin), Joseph Loake (Rodin), Tasanapol Inthraphuvasak (PHM) e il pilota di casa Joshua Dufek (PHM), chi più chi meno protagonisti di incidenti e contrattempi vari.
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