Si chiude con la Feature Race il primo week end della stagione di Formula 3, con la vittoria di Victor Martins e il secondo posto, dopo una grandissima rimonta, di Arthur Leclerc con la Prema, ma vediamo come si è svolta questa caotica gara.
Pronti via e Colapinto difende bene la sua prima posizione in griglia alla prima curva e in generale tutto il gruppone ne esce illeso: il caos si genera poco dopo però quando Maloney rompe il motore della sua Trident nella serie di curve veloci all’inizio del secondo settore, scatenando una serie di eventi a catena in mezzo al gruppo. A farne le spese sono Caio Collet, che per evitarlo esce di pista e rientrando salta sul cordolo rompendo la sospensione, Pizzi che si gira ed è costretto al ritiro e Bearman che in questo caos finisce tredicesimo, da decimo che partiva. Se ne avvantaggia particolarmente invece Arthur Leclerc che si ritrova già ottavo al termine del primo giro. Chiaramente a seguito di questi vari problemi viene fatta uscire la Safety Car, che rientrerà poi al termine del quarto giro. Alla ripartenza Colapinto rischia una penalità a causa degli zig zag evidenti fatti, ma la direzione gara decide di non intervenire; intanto Martins ne approfitta e passa Stanek, portandosi in seconda posizione.
Quinto giro e nuovi problemi, questa volta con Stanek che fora in seguito ad un contatto con Smolyar (che subirà 10 secondi di penalità per questo) e Azman, che si ritira a seguito di un contatto: questa volta la direzione gara opta per una VSC. Dal settimo giro parte poi la prestazione impressionante di Leclerc, che nell’ordine passa: Hadjar e Vidales (quest’ultimo all’esterno alla penultima curva) al settimo giro, al decimo passa Smolyar, all’undicesimo Correa e ritrovandosi così a 5 secondi dal duo di testa formato da Colapinto e Martins a 12 giri dal termine, ma girando fino a 7 decimi al giro più veloce. Martins a questo punto, informato dell’arrivo di Leclerc, decide di rompere gli indugi e passare Colapinto nel corso della quindicesima tornata per cercare di imporre il suo ritmo, ma a questo punto Leclerc è già arrivato su di loro. Tuttavia, Leclerc ci mette qualche giro in più del previsto a passare Colapinto, ci riuscirà al giro 18, e a quel punto Martins avrà già messo in cascina 2.3 secondi di vantaggio e riuscirà a gestirli comodamente fino a fine gara, considerando anche che Leclerc aveva dovuto chiedere molto alle sue gomme nel corso della sua rimonta.
Per quanto riguarda i duelli nelle posizioni a punti è da segnalare la buona prestazione fatta nella prima parte di gara da Hadjar, ma al decimo giro, tentando di passare Smolyar per la quinta posizione, viene toccato da quest’ultimo con l’ala anteriore sulla sua gomma posteriore e l’esito è inevitabile: foratura e gara compromessa (Smolyar si prende altri 10 secondi anche per questo contatto).
Riassumendo, tenendo conto anche delle varie penalità, la classifica vede, oltre a Martins vincitore e Leclerc secondo, Gregoire Saucy in terza posizione dopo una gara corsa molto saggiamente e senza correre rischi inutili. Quarta posizione per Juan Manuel Correa, compagno di squadra di Saucy in ART, che anche lui esce dal Bahrain con un’ottima prestazione in valigia. Terzo al traguardo, ma quinto nella classifica finale causa 5 secondi di penalità per Track Limits Franco Colapinto con VAR, autore di una buona gara in cui forse ha pagato un po’ di inesperienza nella gestione gomme e dei duelli. Sesta posizione per Bearman e settima per Crawford: i due piloti Prema sono stati entrambi autori di belle rimonte e bei sorpassi e soprattutto Bearman può essere soddisfatto di queste prime due uscite della sua carriera in Formula 3 visto anche il secondo posto, con rammarico, di ieri. Chiudono la zona punti Vidales, Alatalo e Frederick. Smolyar chiude settimo alla fine, ma con i 20 secondi di penalità accumulati sprofonda chiaramente a fine gruppo. Sfortunati gli italiani: oltre a Pizzi già citato out, non più fortunato Trulli che chiude ventiseiesimo una travagliata gara.
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