Pagelle del GP di Abu Dhabi: Max è super, benissimo Norris, disastro rosso

Andiamo a dare i voti ai protagonisti dell'ultimo GP della stagione

Max Verstappen VOTO 10: Super Max è tornato e sfodera uno dei weekend più belli da quando è entrato nel circus della F1. Il sabato con un colpo di reni si prende la pole per una manciata di millesimi, ma la domenica non ce n’è per nessuno, scappa dopo curva 1 e si rivede agli occhi della compagnia solo quando c’è la SC, ritmo gara e gestione delle gomme straordinaria, semplicemente perfetto.

Valtteri Bottas VOTO 6: Con Hamilton non al massimo, e col mezzo che si ritrova, in questo weekend doveva dare un segnale e invece, ancora una volta si ritrova lontano dal primo gradino del podio. Dopo la beffa in qualifica, in gara è impalpabile, sempre sul suo ritmo, sempre nella sua tranquillità, non si fa mai vedere da Verstappen, nè prova a recuperarlo, semplicemente soporifero.

Lewis Hamilton VOTO 7: Fa di tutto per esserci a questo appuntamento, pur sapendo che la condizione fisica non è quella ideale, in qualifica sfiora il colpaccio, ponendosi a meno di un decimo dalla pole. In gara invece è un’altra storia e vengono a galla tutte le difficoltà post positività al virus, segue però come un’ombra il suo compagno di squadra chiudendo la gara a tre secondi da lui.

Alex Albon VOTO 6.5: Se si guarda la prestazione del singolo, non è malaccio, in qualifica però viene scavalcato anche da Norris, in gara tutto sommato si riprende e si posiziona in top 4. Guardando però la prestazione del suo compagno e i venti secondi a fine gara da lui, lasciano ancora tanto amaro in bocca al thailandese che con una Mercedes in netta difficoltà e giù di motore doveva fare nettamente di più e non palesarsi solo negli ultimi giri quando la rimonta per il podio era praticamente impossibile.

Lando Norris VOTO 8: Lando c’è eccome, weekend sontuoso quello del britannico, che prima mette la sua McLaren in P4 sulla griglia e poi porta a casa il risultato piazzandosi in quinta piazza la domenica, quando la macchina è in forma, si trasforma e diventa un lontano ricordo degli altri piloti del “mid” che non lo vedono praticamente mai.

Carlos Sainz VOTO 7: Degno saluto alla squadra più prolifica della sua carriera per lo spagnolo, che si posiziona in P6 sia in gara che in qualifica, compie 55 giri a braccetto col suo compagno e si contraddistingue per alcuni sorpassi molto belli. Sesta è anche la posizione che raggiunge nel mondiale piloti, e porta a casa otto punti che sono oro per la P3 nel costruttori.

Daniel Ricciardo VOTO 7: Sabato incolore per l’australiano che soffre le difficoltà della sua “giallona”, in gara fa una prestazione tutta di rimonta, sfruttando al massimo la gomma hard allo start, imponendo un passo ottimo per tutto lo stint, dopo la sosta però riscende in classifica e complice una seconda metà non delle migliori per passo dimostrato, si piazza in settima posizione, peccato perchè almeno Sainz si poteva agganciare ( la dimostrazione è nel giro finale, dove segna il FL).

Pierre Gasly VOTO 6.5: Ennesimo Q3 della stagione il sabato e ennesimo piazzamento a punti per il francese, in gara da spettacolo con alcune staccate molto belle e al limite (su tutte quelle sulle Ferrari) che gli permettono di migliorare la sua posizione finale, segnando una P8 al traguardo, sottolinenado ancora una volta le sue abilità.

Esteban Ocon VOTO 6: Soffre anche lui la Renault questa settimana, in gara parte decimo ed arriva nono, soffiando la posizione a Stroll nell’ultimo giro, ancora una volta è vittima dell’ennesimo team order durante nei confronti del suo compagno di squadra, approfitta anche della strategia da horror delle Ferrari, per portarsi altri punti a casa.

Lance Stroll VOTO 5: Gara da incubo per il canadese, che sembra il lontano parente del Lance visto questa stagione, soffre in ogni duello, non riesce a passare nemmeno un Sebastian Vettel con gomme più consumate e una macchina nettamente più inefficiente della Racing Point, stesse difficoltà che incontra anche con Leclerc, che gli costano tanto e troppo tempo e soprattutto un consumo di gomma maggiore, sommando tutti questi fattori lo portano ad avere dei pneumatici “morti” nel finale, che gli costano anche la P9 ai danni di Ocon.

Daniil Kvyat VOTO 5.5: Il sabato è da incorniciare, con una P7 che sorprende tutti, in gara si scioglie, perdendo posizione e lotte praticamente con tutti, fino a scendere fuori dai punti e all’undicesimo posto, ancora una volta battuto dal suo compagno che era partito dietro, e un probabile addio alla F1 non dei migliori.

Kimi Raikkonen VOTO 7: Soffre in qualifica, che lo vede anche dietro al suo compagno di team, in gara è il solito Kimi, e dimostra ancora una volta tutta la sua classe, perfetta la sua difesa su Leclerc, che porta il monegasco ad alzare bandiera bianca contro il finlandese, P12 a traguardo e confronto con Giovinazzi vinto,

Charles Leclerc VOTO 5.5: Il sabato è promettente, soprattutto per la Q2 superata con la gomma media. In gara sbaglia la staccata in curva sette al primo giro, che lo fa sprofondare dietro anche a Vettel, diventando succube succube dei soliti problemi della sua auto e di una strategia da horror puro, che lo ha visto continuare senza andare ai box con tutto della VSC in azione e delle gomme che erano vicine alla loro fine. Nel finale non ci vede più e risulta inconcludente nel suo attacco alla P12 di Raikkonen, che lo costringe ad “accontentarsi” della tredicesima piazza.

Sebastian Vettel VOTO 6: Sfrutta come Ricciardo la gomma hard che si comporta molto bene, dimostrando anche un ottimo passo e respirando l’aria della top 10 per buona parte di gara, si difende ottimamente da Stroll e compagnia, dopo la sosta la gomma gialla non rende come ci si aspettava e si ritrova a chiudere la gara solamente in P14. Menzione d’onore per la sua “Azzurro” che a mani basse diventerà una hit di fama internazionale, buona fortuna Seb!

George Russell VOTO 6: Passa da lottare alla vittoria, alla sua solita lotta contro una macchina che di andare, non ne vuole proprio sapere. Il sabato si mette in P18, in gara invece sfrutta qualche errore e qualche situazione per salire fino alla P15, difendendosi da un Giovinazzi con gomme nettamente più fresche.

Antonio Giovinazzi VOTO 5.5: Fa vedere una grandissima prestazione in qualifica rimettendosi nel Q2, dove ci sta abituando, in gara invece complice anche una strategia non delle migliori, scende tanto e di brutto, nel finale con gomma fresca non riesce a trovare il guizzo per superare Russell e chiude in P16.

Nicolas Latifi VOTO 6: Parte dietro e risale leggermente in gara, mettendosi alle spalle i due Haas e concludendo mestamente, la sua prima stagione in F1.

Kevin Magnussen VOTO 5.5: Non è l’addio che voleva e si aspettava, ma il potenziale della sua Haas è questo, almeno mette dietro Fittipaldi.

Pietro Fittipaldi VOTO 5: Mai inquadrato e mai in gara, almeno l’ha portata a casa.

Sergio Perez VOTO S.V: In qualifica con le penalità si ferma giustamente al Q2, in gara si deve ritirare quando stava incominciando la sua rimonta.

Immagine in evidenza: © Red Bull Racing Facebook Page

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