Sensazioni di “deja vu” per la Formula E in medio oriente: come nella gara di ieri, Pascal Wehrlein trionfa anche nel secondo dei due ePrix Diriyah di questo weekend per salire al comando del mondiale piloti. Per il tedesco della Porsche è stato un successo pressoché identico a quello di venerdì, in cui ha cominciato a spingere dopo una prima parte di “studio” mostrando un passo molto competitivo per il resto degli avversari, incluso un Jake Dennis che, esattamente come ieri, si deve accontentare del secondo posto con la sua Andretti.
Ora Wehrlein e Dennis sono rispettivamente a 68 e 62 punti e provano già la prima fuga in campionato dopo due prestazioni pressoché identiche. L’unica differenza sul podio è il terzo classificato, con Rene Rast che sfrutta la sua grande difesa (e un po’ di fortuna con la Safety Car per l’incidente e conseguente ritiro di Nico Muller) per tenere dietro Sam Bird e conquistare il primo podio della McLaren in Formula E. Il britannico della Jaguar, invece, è costretto alla quarta posizione dopo un paio di attacchi falliti nonostante avesse nel finale più batteria di tutti: fatale per lui l’ultimo attack mode in cui ha perso la posizione sul pilota tedesco.
Nell’arrivo in volata, il poleman Jake Hughes (McLaren) riesce a conservare per poco la quinta posizione, mentre Sébastien Buemi (Envision) sorpassa agli ultimi metri Mitch Evans (Jaguar) per concludere al sesto posto. Dietro al neozelandese registriamo i primi punti in Formula E per Sacha Fenestraz, ottavo sulla sua Nissan, e per il team Maserati che piazza Edoardo Mortara in nona posizione dopo una gara molto impegnativa dal lato della gestione energia. Dan Ticktum (NIO) chiude la zona punti beffando il campione in carica Stoffel Vandoorne, 11° con una DS Penske che rimane a secco.
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