Se quella di ieri è stata una gara combattuta, l’ePrix Londra di oggi ha sconvolto le carte in tavola con indicenti, Safety Car e perfino una “bandiera nera”! A vincere la seconda gara è un altro britannico: stiamo parlando di Alex Lynn che con una guida super si è preso la sua prima vittoria di carriera in Formula E e la prima per Mahindra da Marrakech 2019. Ed è un successo molto importante sia per il pilota inglese che per il team indiano, che ora provano a rilanciarsi per il campionato.
Mondiale che al doppio finale di Berlino arriverà con Nyck de Vries come leader dopo il secondo posto odierno. L’olandese sembrava destinato al successo con Mercedes che fino ad un certo punto aveva sia lui che Stoffel Vandoorne nelle prime due posizioni. La gara del belga però viene compromessa da un tamponamento di Oliver Rowland (penalizzato e fuori dai punti). Vandoorne chiuderà 11° dopo una gara amarissima per lui. Ma nessun finale può battere quello che ha avuto il team Audi.
Durante la prima Safety Car, i box decidono di richiamare Lucas Di Grassi per fargli fare una “sosta lampo” e farlo tornare in pista davanti a tutti. La direzione gara l’ha notato e ha successivamente sanzionato con un drive-through che però non solo non è stato scontato dal brasiliano, ma che anche i vertici Audi hanno provato a fare appello con McNish autore di una corsetta verso gli stewards. Risultato: la bandiera nera (prima trasformata per errore in 19 secondi di penalità e poi confermata come squalifica).
Gli scivola via dunque il podio (e anche qualcosa di più) a favore di Mitch Evans (insperato terzo con Jaguar), mentre dietro ne approfitta anche un ottimo Robin Frijns quarto con una Virgin che torna davanti al mondiale team. Zero pesanti invece per Sam Bird e Antonio Félix Da Costa, ritirati dopo gli incidenti rispettivamente con Norman Nato e André Lotterer. Nel primo caso è stato Bird ad avere esagerato nell’attacco e, nella beffa, il britannico si è preso anche una penalità di tre posizioni in griglia per la prossima gara.
Quinto Pascal Wehrlein con la Porsche, a seguire sesto Maximilian Gunther con BMW. Settima posizione per il rookie Nick Cassidy che contribuisce alla causa Virgin, poi un ottimo Sérgio Sette Camara in ottava posizione con Dragon. e nono Jake Dennis con BMW. Primo punto iridato per Joel Eriksson sulla seconda Dragon, mentre Edoardo Mortara (12°) e Jean-Eric Vergne (13°) rimangono di nuovo a secco.
CLASSIFICA PILOTI (ROUND 13/15)
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