Jean-Eric Vergne è tornato: il due volte campione di Formula E firma la pole position per il primo dei due ePrix Diriyah, rimettendo lui e la DS Penske davanti a tutti in griglia dopo 601 giorni (Giacarta 2022). Per il francese è una pole che non solo da morale e ambizioni alla squadra del marchio transalpino, ma segna anche un record: è la sua 16sima in carriera, numero che permette a Vergne di affiancare Buemi per il maggior numero di pole position conquistate in Formula E.
Sconfitto in finale per soli 72 millesimi Mitch Evans, con il neozelandese della Jaguar che sembrava essere il favorito dopo la grande velocità mostrata e che invece si dovrà accontentare del secondo posto in griglia. Il campione del mondo in carica Jake Dennis apre la seconda fila con la Andretti dopo aver perso ai millesimi di secondo la semifinale proprio con Evans, con dietro di lui la ERT di un sorprendente Sérgio Sette Camara in quarta posizione.
In terza fila avremo Norman Nato (Andretti) e il leader della classifica Pascal Wehrlein (Porsche, eliminato da Dennis ai quarti), mentre dalla quarta scatteranno Nick Cassidy (battuto al primo turno dal suo compagno Jaguar) e un Maximilian Gunther non molto efficace con la Maserati nei Duels, con il tedesco che proverà a lottare per un buon piazzamento in gara partendo dall’ottava casella della griglia.
Quinta fila tutta McLaren con Sam Bird e Jake Hughes, mentre Stoffel Vandoorne si piazza in 11a posizione davanti alle Envision di Robin Frijns e Sébastien Buemi. Solo 17° un deluso Antonio Félix Da Costa che con la seconda Porsche partirà 20° a causa della penalità in griglia per la collisione con Muller in Messico: accanto a lui le monoposto Mahindra con Nico Muller, Lucas Di Grassi (ABT Cupra) ed Edoardo Mortara, davanti solo alla Maserati del rookie indiano Jehan Daruvala e a Nyck de Vries.
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