Oliver Rowland batte il suo primo colpo nel secondo capitolo in Formula E con Nissan e conquista la pole per il secondo ePrix Diriyah. Una grande qualifica per il britannico che è riuscito a passare per una sessione molto emozionante e ricca di capovolgimenti e nomi a sorpresa: il pilota della casa giapponese è riuscito nei Duels ad eliminare prima i due driver di DS Penske e a battere poi Robin Frijns in finale, con l’olandese della Envision che partirà secondo in griglia.
Egli però sarà il solo pilota a rappresentare il suo team, in quanto il suo compagno Sébastien Buemi è andato a sbattere violentemente in curva 1 dopo aver mancato il punto di frenata e bloccato con le ruote posteriori. Il pilota svizzero doveva partire 11°, ma la quantità di danni causata sulla sua monoposto lo costringe a dare il forfait per la gara di stasera.
In seconda fila troveremo Nick Cassidy con la Jaguar e Stoffel Vandoorne con la prima delle due DS, mentre in quinta posizione abbiamo un Jehan Daruvala autore di un’ottima qualifica con la Maserati e del miglior tempo ai perdenti dei quarti. Segue la McLaren di Jake Hughes in terza fila, mentre nella quarta troveremo Sacha Fenestraz (Nissan) e Jean Eric Vergne (DS Penske). Subito dietro Sérgio Sette Camara (ERT) e un deludente Pascal Wehrlein (Porsche) in decima posizione eliminato ai gruppi.
Deludono in generale le Porsche con il leader del campionato e Antonio Félix Da Costa che non vanno oltre i gruppi e con il portoghese che partirà in 19a posizione, eliminati anche Maximilian Gunther (Maserati) e Mitch Evans (Jaguar) che non vanno oltre il 11° e il 13° posto in griglia. Beffato anche un Jake Dennis (Andretti) che, causa incidente di Buemi, non ha potuto finire l’ultimo tentativo, con il campione in carica e vincitore della prima gara che sarà costretto a rimontare dalla 14a posizione.
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