Pagelle Santiago ePrix | Max-nifico Gunther! Da Costa beffato sul più bello, male Vergne, Rowland e Lotterer

PARQUE O'HIGGINS CIRCUIT, CHILE - JANUARY 18: Race winner Maximilian Günther (DEU), BMW I Andretti Motorsports celebrates on the podium during the Santiago E-prix at Parque O'Higgins Circuit on January 18, 2020 in Parque O'Higgins Circuit, Chile. (Photo by LAT Images)

Maximilian Gunther (1° posto) voto 10 – Dopo la penalità subita dopo la seconda gara ad Ad Diriyah, che gli ha sottratto il suo primo podio in Formula E, Maximilian Gunther a Santiago si prende una bella rivincita ottenendo un’incredibile prima vittoria nella serie! Un sabato straordinario per il tedesco della BMW, che sin dalle qualifiche mostra un’ottima velocità ottenendo il secondo posto in griglia. Al via perde la posizione su Wehrlein, ma poi riesce a tornargli davanti grazie ad un miglior uso dell’Attack Mode, avendolo attivato per la seconda volta dopo rispetto a quanto fatto da Wehrlein ed Evans, che Gunther supererà poi con una bellissima manovra all’esterno della curva 8 grazie alla stessa strategia sull’attivazione dell’Attack Mode. Gunther vede poi il ritorno di Da Costa che lo supera sul finale, ma il tedesco riesce all’ultimo giro a riprendersi il maltolto con la stessa manovra fatta in precedenza su Evans: il neo pilota BMW ha battuto l’ex pilota BMW, diventando a 22 anni anche il più giovane vincitore nella storia della Formula E battendo il precedente record… che apparteneva proprio a Da Costa! MAX-NIFICO!

Antonio Felix Da Costa (2° posto) voto 9 – Gran gara del portoghese, che partito decimo va ad un passo da un’incredibile vittoria sfumata solo all’ultimo giro. Riesce ad emergere insieme a Vergne dall’intensa bagarre a centro gruppo con Sims e le Mercedes, e sul finale ha un ritmo incredibile che gli permette di avanzare in zona podio, liberandosi poi agevolmente di Wehrlein ed Evans. Forse ha leggermente superato il limite nell’attaccare Gunther, ma poi non ha potuto resistere al ritorno del tedesco anche per via del surriscaldamento della sua batteria accusato negli ultimi due giri. Merita comunque gli applausi per l’ottima gara disputata dopo le prestazioni sottotono di Ad Diriyah.

(© DS Techeetah / Official Twitter Page)

Mitch Evans (3° posto) voto 8 – Torna in pole position dopo più di un anno, ma come accadde a Zurigo in Season 4, nemmeno stavolta è riuscito a convertire la pole in vittoria. In gara parte bene tenendo la testa della corsa, ma successivamente attiva troppo presto il secondo Attack Mode, subendo poi il sorpasso di Gunther aiutato dalla potenza extra. Mitch vede sfuggirsi la vittoria dalle mani, ma rimane comunque in zona podio per tutta la gara nonostante sia stato impotente contro il ritorno di Da Costa. Beffato da De Vries all’ultima curva, sale comunque sul podio grazie alla penalità ricevuta dall’olandese; come Gunther e Da Costa, anche Evans in Cile è riuscito a riscattarsi dopo le prime due gare avare di soddisfazioni.

Pascal Wehrlein (4° posto) voto 7,5 – Anche quest’anno il tedesco mostra un ottimo feeling con la pista di Santiago mettendo su un altro weekend molto competitivo. A differenza di un anno fa non ha le carte in tavola per giocarsi la vittoria, ma al via supera subito Gunther per la seconda posizione, salvo poi perdere la posizione contro il suo connazionale. Sul finale Wehrlein perde il podio contro Da Costa, ma con il quarto posto conquista dei punti pesanti per la Mahindra.

© fiaformulae.com (Photo by Sam Bagnall / LAT Images)

Nyck De Vries (5° posto) voto 7,5 – Altra prova molto convincente del rookie della Mercedes, che taglia il traguardo addirittura in terza posizione per poi retrocedere in quinta grazie ad una penalità per via di un’infrazione riguardante l’uso della batteria. Il Campione uscente della Formula 2 non ha paura a mostrare i muscoli in bagarre contro gente più esperta di lui, e nel finale ha il ritmo per risalire la classifica con ottimi sorpassi fino alla zampata finale su Evans, per il terzo posto “in pista”. Il quinto posto è comunque un ottimo risultato per De Vries (il suo migliore sin qui in Formula E), terminando addirittura davanti al suo compagno di box Vandoorne.

Stoffel Vandoorne (6° posto) voto 6,5 – Gara piuttosto anonima di Vandoorne rispetto a quella di De Vries. Rimane imbottigliato nella bagarre con le DS Techeetah, ma riesce ad evitare i guai e a portare a casa dei punti pesanti, che dopo tre gare lo portano in testa al campionato. E per lui, adesso, va benissimo così.

© fiaformulae.com (Photo by Alastair Staley / LAT Images)

Lucas Di Grassi (7° posto) voto 6,5 – L’alfiere Audi commette un errore non da lui in qualifica che lo costringe a partire dal fondo, ma poi sottotraccia riesce a mettere in scena una rimonta delle sue che lo porta fino alla zona punti. Ennesima prova di carattere per il brasiliano, nonostante un sabato che non era partito nel migliore dei modi.

James Calado (8° posto) voto 6,5 – Il rookie della Jaguar, in silenzio, chiude a punti anche a Santiago al termine di un sabato in continuo crescendo. In questa stagione la sensazione è che per la classifica costruttori la Jaguar possa contare su due punte sin dall’inizio a differenza di quanto visto l’anno scorso, quando c’era il solo Evans a portare avanti la baracca.

Felipe Massa (9° posto) voto 5,5 – Il sabato di Felipe era iniziato molto bene, centrando la Superpole e il quarto tempo in griglia di partenza, ottenendo lo stesso tempo di Wehrlein. In gara non ha il ritmo per lottare per il podio dando vita ad una battaglia serrata con Mortara che alla curva 10 lo spinge a muro, con Felipe costretto ad alzare il piede per non schiantarsi perdendo così diverse posizioni. Chiude nono, con la Venturi che si è mostrata competitiva sul giro secco, ma indietro nel passo gara rispetto alla concorrenza.

(© ROKiT Venturi Racing / Official Twitter Page)

Sam Bird (10° posto) voto 5,5 – Weekend sottotono per l’inglese, iniziato con il 16° posto in qualifica prima di una gara difficile caratterizzata da molte bagarre. Finisce in testacoda dopo esser stato toccato alla curva 10 da Abt (a sua volta tamponato da Rowland) dopo pochi minuti di gara. L’inglese riesce poi a risalire fino alla decima posizione cogliendo anche il punto per il giro più veloce: un po’ pochino per chi l’anno scorso qua ha vinto…

Oliver Turvey (11° posto) voto 6 – Merita la sufficienza solo per aver portato la sua NIO 333 in Superpole, considerando che montano una powertrain dell’anno scorso. Parito quinto, in gara Turvey cerca di resistere ma a lungo andare esce fuori dalla zona punti e chiude undicesimo. Resto dell’idea che Turvey sia il pilota più sottovalutato del circus della Formula E e che merita di esprimersi in una monoposto di gran lunga migliore.

(© NIO 333 Formula E Team / Official Twitter Page)

Sebastien Buemi (13° posto) voto 5 – Arrivato in Superpole, Buemi aveva tutte le carte in regola per ottenere un bel risultato, ma in gara non è per nulla competitivo e chiude fuori dai punti per via di una penalità, la stessa inflitta a De Vries e D’Ambrosio. Che succede alla Nissan?

Jean-Eric Vergne (ritirato) voto 4 – Il Campione in carica è stato protagonista con Da Costa di un’ottima rimonta che lo aveva portato fino al terzo posto, con la possibilità di continuare la rimonta fino alla vetta , quando poi un danno alla propria ala anteriore lo ha costretto al ritiro. Sfortunato, ma rimane la grande occasione sprecata per tornare sul podio. E quattro punti dopo tre gare sono veramente pochini per uno come lui…

Oliver Rowland (ritirato) voto 4 – L’inglese della Nissan ha compromesso la sua gara tamponando violentemente Abt, generando poi il testacoda di Bird, venendo poi penalizzato con un Drive Through che lo relega in fondo. Bocciato.

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André Lotterer (ritirato) voto 3 – Dopo una pessima qualifica, in cui è addirittura dietro al suo compagno di squadra Jani, nei primi giri di gara fa letteralmente a cazzotti con Sims (voto 5, sfortunato sin dallo Shakedown), con entrambi che hanno gravemente danneggiato le rispettive vetture. Male male qua André.

Immagine in evidenza: © fiaformulae.com (Photo by LAT Images)

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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