Andretti Autosport ha diffuso pochi minuti fa un comunicato che annunciava la morte di John Andretti, nipote di Mario, che come il famoso zio era un pilota.
Andretti, 56 anni, partecipò a varie categorie nella sua carriera: CART, IMSA GT, Rolex Sports Car Series, NHRA Winston Drag Racing, NASCAR ed IndyCar. Con oltre 500 gare disputate tra le varie serie, uno degli elementi che segnò la vita di Andretti fu la vittoria, nel 1989, alla 24 ore di Daytona, quando la gara faceva parte dell’IMSA GT Championship.
Nel corso della sua carriera, partecipò a 12 500 miglia di Indianapolis (con la quinta piazza nel 1991 come miglior risultato) e 15 500 miglia di Daytona (con un tredicesimo posto come miglior risultato nel 2004).
Dopo la sua ultima gara nel 2011, alla 500 miglia di Indianapolis, si ritirò dalle competizioni, pur restando alla conduzione del programma radiofonico “The Driver’s Seat”.
Nel 2017, Andretti diffuse la notizia di avere un cancro al colon. La sua battaglia contro il cancro fu supportata anche dal team Andretti in IndyCar, con le vetture che portarono un adesivo con su stampato l’hashtag “#CheckIt4Andretti”, che diventò lo slogan della campagna stessa. Dopo vari mesi di chemioterapia, Andretti fu dichiarato completamente guarito dal cancro. Sfortunatamente, nel maggio 2018 scoprì che il cancro era invece tornato ed era ad uno stadio di metastasi avanzate. Il cancro fu sconfitto, ma tornò per una terza volta a marzo 2019, arrivando fino alla notizia di oggi della morte del pilota.
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