Finalmente la NTT IndyCar Series riparte, e lo fa in grande stile con la prima gara che si correrà sull’ovale del Texas Motor Speedway. La serie americana promette spettacolo anche se la gara sarà più corta rispetto ai precedenti eventi. La gara, infatti, sarà disputata su una distanza di 200 giri (300 miglia), rispetto ai classici 248 giri (372 miglia).
Il tracciato, lungo 1.5 miglia (2.41 km), è composto da quattro curve (curva 1 e 2 con un’inclinazione di 20°, curva 3 e 4 inclinate di 24°) ed è veloce, con il record in qualifica di 222.556 miglia orarie (358.169 km/h) ottenuto nel 2017 da Charlie Kimball.
Una grande differenza (che potrebbe essere fattore non da poco) è il limite imposto ai piloti per l’uso delle gomme. Infatti, poiché Firestone non ha avuto modo di preparare la nuova mescola per il circuito, si utilizzeranno due tipi di mescola leggermente diversi: nella parte sinistra della vettura si userà la mescola normalmente usata all’Indianapolis Motor Speedway, mentre sulla parte destra si userà un prototipo già studiato precedentemente proprio sull’ovale texano. Inoltre, per evitare problemi, ogni pilota potrà usare le gomme per un massimo di 35 giri totali, probabilmente velocizzando i pit-stop per via della poca benzina richiesta. L’anno scorso, Josef Newgarden vinse con una strategia a 4 soste, con Alexander Rossi che arrivò secondo su tre soste. Quest’anno, contando i 200 giri, saranno necessarie minimo cinque soste, e questo non tenendo conto delle possibili caution che potrebbero essere esposte nel corso della gara.
Saltiamo a bordo della Dallara DW12 con i colori del Team Penske Chevrolet per un giro del Texas Motor Speedway:
Entry list
24 piloti prenderanno parte alla prima gara della serie. Tra i piloti part-time, notiamo la presenza di Tony Kanaan (che disputerà solo gli ovali quest’anno), Ed Carpenter (che come ogni anno correrà solo negli ovali), James Hinchcliffe (impegnato in tre gare con il team Andretti Autosport Honda) e Conor Daly (che disputerà tutti gli ovali tranne la Indy 500 per Carlin Chevrolet).
Dopo questo lungo periodo di pausa, non è chiaramente definibile un favorito. Negli ultimi due anni però (tenendo conto del kit aerodinamico unico), guardando la media dei risultati il favorito sembra essere Alexander Rossi (#27 NAPA AUTO PARTS/AutoNation Andretti Autosport Honda), con un secondo ed un terzo posto rispettivamente nel 2019 e 2018. Subito dietro, Simon Pagenaud (#22 DXC Technology Team Penske Chevrolet) con un secondo e sesto posto nel 2018 e 2019. Tutti saranno comunque alla caccia di Josef Newgarden (#1 XPEL Team Penske Chevrolet) che punta a difendere, ancora una volta, il titolo, così come fece nel 2018.
Orari tv
L’evento si disputerà tutto nell’arco di un giorno, con le prove libere che saranno disputate dalle 13 alle 15:30 locali (19-21:30 italiane). Le qualifiche saranno disputate tra le 17 e le 18 locali (23-00 italiane), mentre la gara sarà dalle 20 locali (le 2 di domenica in Italia), con la bandiera verde stimata alle 20:10 (2:10 italiane).
La gara verrà trasmessa live su DAZN, con collegamento previsto intorno alle 2:05. Finalmente, anche la NTT IndyCar Series torna “#BackOnTrack”, nuovamente in pista, facendo da apripista per le serie a ruote scoperte. Sfortunatamente, quest’anno, non sarà accompagnata dalla Indy Lights, la serie propedeutica in stile Formula 2.
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