Le prime due sessioni di prove libere della 105^ Indy500 si chiudono con Will Power al comando della classifica generale, seguito da Ryan Hunter-Reay e Takuma Sato, gli unici a raggiungere una media oraria superiore alle 226 miglia in una doppia sessione condizionata da molteplici interruzioni causate da una pioggia comunque mai troppo intensa.
La giornata si è aperta con la frazione dedicata ai “Veterans”, i più esperti della categoria, che dalle 10:00 sono scesi in pista per due ore di sessione. Un totale di 32 vetture sulle 35 iscritte ha partecipato alla prova inaugurale della Indy500, caratterizzata da brevi pause obbligate da una sottile pioggia. Il più veloce è stato Graham Rahal sulla IR-18 #15 del Rahal Letterman Lanigan Racing, in testa alla graduatoria ad una velocità media di 223.449 miglia orarie raggiunte anche grazie all’effetto scia.
Dopo circa due ore di attesa è iniziata anche la sessione dedicata agli esordienti, i quali sono obbligati a svolgere il Rookie Orientation Program. In quest’ultimo segmento sono scesi in pista anche anche JR Hildebrand e Stefan Wilson, obbligati a passare per il refresher. Hildebrand è alla undicesima Indy500 consecutiva ma non corre una stagione completa dal 2017 mentre Stefan Wilson, fratello minore del compianto Justin, si prepara a partecipare alle terza 500 miglia di Indianapoli. Entrambi devono svolgere solo 2/3 del programma. Discorso diverso per Richard Clayton (R.C.) Enerson, già pilota per Carlin nel 2019 ma alla prima esperienza in assoluto a Indy. Quest’ultimo non ha completato il programma a causa di un problema meccanico al semiasse, dunque dovrà completare il Rookie Orientation Program nelle prove successive.
Le numerose interruzioni causata dalla pioggia hanno ridotto la durata della seconda sessione, passate da tre a circa due ore. Come detto in precedenza, il più rapido allo scadere del tempo è l’australiano Will Power, vincitore a Indy nel 2018. Il pilota del Team Penske ha sfrecciato ad una media oraria di 226.470 miglia, in una simulazione gara generale caratterizzata da un effetto scia mai continuo tra i piloti impegnati in pista. Tra gli esordienti il più competitivo è stato Scott McLaughlin, confermatosi a suo agio anche nel magico ovale di Indianapolis. Il pilota appartenente alla formazione diretta da Roger Penske ha fermato il cronometro sul tempo di 40.388, ad una media oraria di 222.836 miglia.
Quattro sono i piloti a non aver migliorato i tempi della prima sessione, tra scelte strategiche e problemi tecnici. Parliamo di Graham Rahal, Scott McLaughlin e Pietro Fittipaldi, tutti maggiormente concentrati sulla costanza di rendimento. Il quarto è Sébastien Bourdais, costretto a scendere dalla IR-18 #14 a causa della rottura de V6 biTurbo Honda a circa un’ora dalla chiusura della giornata.
INDY500 2021 | PROVE LIBERE 1-2 DAY1 | RISULTATI UFFICIALI
Piloti e squadre iscritti alla 105^ Indy500 torneranno in pista quest’oggi, mercoledì 19 maggio, dalle ore 18:00 alle 24:00 italiane.
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