Indy500 | Palou firma la Pole più veloce di sempre, Rahal eliminato

La spettacolare battaglia per la Pole Position della 107esima 500 Miglia di Indianapolis ha visto prevalere un fenomenale Álex Palou, il più veloce nei quattro giri della Firestone Fast 6. Il catalano di Chip Ganassi Racing, campione nel 2021, ha firmato la Pole più veloce di sempre ad una velocità media di 234.217 mph, pari a 376,9 kmh, un riferimento che ha permesso allo spagnolo di battere il precedente record ottenuto da Scott Dixon nel 2022. Per Ganassi questa grandiosa prestazione equivale all’ottava partenza dal palo nella mitica gara dell’Indiana, vinta un anno fa con Marcus Ericsson.

Nell’ultima sessione Palou ha prima fissa la velocità media più alta, poi ha osservato i tentativi di VeeKay, Ferrucci e Rosenqvist, spinti al limite nell’attacco al record di Palou. I ritmi serrati hanno creato una qualifica spettacolare, al termine della quale Palou ha preceduto la Dallara-Chevrolet di Rinus VeeKay, sempre velocissimo nelle qualifiche di Indy, a sua volta davanti alla Arrow McLaren di Felix Rosenqvist, l’ultimo ad uscire dalla pit road. Santino Ferrucci ha portato Foyt Racing al quarto posto sotto lo sguardo finalmente sereno di A. J. Foyt, inaugurando la prima fila dinanzi a Patricio O’Ward e Scott Dixon, rispettivamente al quinto e sesto posto.

Prima di iniziare la contesa per la Pole Position a Indianapolis è andata in scena la Last Chance Qualifying, sessione in cui gli ultimi quattro piloti delle qualifiche del sabato hanno combattuto per evitare l’eliminazione dalla Indy500. Con un numero di auto fissato a trentatré e un totale di trentaquattro iscritti si è dovuti ricorrere al sistema storicamente conosciuto come “Bump Day”, funzionale a decidere chi non correrà la 500 Miglia. E alla fine la Last Chance Qualifying si è rivelata incandescente: il Team Rahal, in crisi nera, ha provato a piazzare Christian Lundgaard, Graham Rahal e Jack Harvey nelle prime tre posizioni ma Sting Ray Robb, rookie con Dale Coyne, non si è dato per vinto, mettendosi al secondo posto dietro a Lundgaard.

A pochi minuti dalla fine della sessione Graham Rahal, terzo e provvisoriamente qualificato, ha deciso di evitare un nuovo tentativo, mentre Harvey ha proseguito a sistemare la macchina per tentare il colpo grande allo sventolare della bandiera a scacchi. E alla fine il britannico ci è riuscito, scalzando il figlio d’arte dal terzo posto e conquistando l’accesso alla 500 Miglia di Indianapolis. Drammatico, dunque, l’epilogo per Graham Rahal, scoppiato in lacrime nel corso dell’intervista post-qualifica. L’originario dell’Ohio, dunque, non potrà correre la Indy500, esattamente come successo al padre (e proprietario del team) trent’anni fa.

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