L’NTT IndyCar Series prosegue la stagione 2021 preparando la seconda tappa, prevista nel circuito cittadino di St. Petersburg. Il tracciato situato in Florida, tradizionalmente tappa d’apertura del campionato, ospiterà l’IndyCar una settimana dopo il sorprendente GP di Barber, vinto dal neo-acquisto Chip Ganassi Racing Alex Palou. Proprio a St. Petersburg, circa sei mesi fa, Scott Dixon veniva incoronato Campione IndyCar per la sesta volta in carriera.
Alex Palou comanda la classifica davanti a Will Power e Scott Dixon, rispettivamente al 2° e 3° posto in Alabama. Con la vittoria di Barber, Palou ha eguagliato Michael Andretti e Dan Wheldon, due punti di riferimento capaci di vincere alla prima gara corsa con Chip Ganassi. Il 23enne spagnolo ha già corso a St. Petersburg nel tappa finale del 2020, chiudendo 13° con la DW12 di Dayle Coyne – Team Goh, perciò disporrà dei km accumulati nell’ottobre scorso per ripetere il risultato strepitoso di Barber.
Il secondo round del campionato 2021 è tanto atteso soprattutto per coloro che hanno percorso solo poche curve nel primo GP stagionale. Josef Newgarden, Ryan Hunter-Reay, Felix Rosenqvist e Colton Herta sono stati coinvolti nel “big one” verificatosi tra le curve 3 e 4 nel corso del giro iniziale. Un incidente questo scatenato da un’improvvisa perdita di aderenza sofferta da Newgarden, rimasto poi fermo in traiettoria e centrato soprattutto da Ryan Hunter-Reay, illeso grazie all’Aeroscreen.
A giungere in Florida con notevole carica è Romain Grosjean, il miglior debuttante nell’apertura di stagione. L’ex Formula 1 riparte dal 10° posto ottenuto al termine dei 90 giri del Barber Grand Prix, confermando l’ottima forma e gli eccellenti progressi nati dall’intenso lavoro svolto sin dai primi test. Gli altri due “Rookies”, Scott McLaughlin e Jimmie Johnson, hanno faticato di più nel veloce tracciato di Birmingham, con la 14^ piazza ottenuta dal 3 volte campione Supercars Australia e la 19° dell’ex NASCAR. McLaughlin e il Team Penske hanno già corso a St. Petersburg nel GP del 2020, anche se la gara del neozelandese è finita al 47° giro per un contatto in curva 1 prima con Alex Palou e dopo con Rinus VeeKay.
LA PISTA E LE STATISTICHE DI ST. PETERSBURG
Presente nel calendario dal 2003 (quando la serie prendeva il nome di Champ Car), il tracciato di St. Petersburg ha ospitato il round inaugurale dell’IndyCar Series nel 2009 e dal 2011 ad oggi. La pista misura 1.8 miglia, pari a 2.9 km, ed è composta da 14 ostiche curve che i piloti dovranno percorrere per un totale di 100 giri. Emozionante la prima chicane, un destra – sinistra che richiede estrema precisione vista l’alta velocità di percorrenza ed un asfalto non proprio liscio. Curva 1-2 rappresenta, tra l’altro, un importante punto di sorpasso sebbene i rischi siano evidenti. Altre due sono le zone in cui potremmo assistere a scambi di posizioni: le frenate delle curve 4 e 14. Quest’ultima si rivela spesso fondamentale poiché azzardare un ingresso eccessivamente aggressivo equivale a perdere velocità in uscita curva.
Il più vincente in quel di St. Petersburg è Helio Castroneves (2006, 2007 e 2012), mentre tra i piloti in attività prevalgono Josef Newgarden (2019-2020), Will Power (2010-2014) e Sébastien Bourdais (2017-2018). La squadra che vanta più successi è, come anticipato, Penske con nove vittorie conquistate, mentre il confronto Honda – Chevrolet vede in vantaggio la motorizzazione giapponese, capace di ottenere nove successi (dei quali sette consecutivi dal 2005 al 2011) rispetto ai sette di Chevrolet, vincente con Newgarden e Penske nelle ultime due edizioni.
FIRESTONE GP OF ST. PETERSBURG | ORARI DAZN
Venerdì 23 aprile
– 22:15 | FP1
Sabato 24 aprile
– 15:45 | FP2
– 19:45 | Qualifiche (Round 1, Round 2, Fast Six)
Domenica 25 aprile
– 15:05 | Warm Up
– 18:00 | Pre-Gara (DAZN)
– 18:40 | Gara – 100 giri (DAZN)
Matteo Pittaccio
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