Indycar | GMR GP: Palou vince e conquista la leadership, O'Ward e Rossi a podio

Álex Palou trionfa al termine del GMR Grand Prix a Indianapolis, tornando nella Victory Lane della INDYCAR. Il catalano, alla prima affermazione stagionale ed alla quinta in carriera, ha dominato comandando per tutta la seconda metà di gara, nella quale ha definitivamente annientato le speranze di vittoria di Chrstian Lundgaard, poleman, alternatosi con Palou in prima posizione fino a metà gara.

Lundgaard, quarto sotto la bandiera a scacchi, si è poi dovuto piegare alle Arrow McLaren di Patricio O’Ward ed Alexander Rossi, entrati in zona podio nell’ultimo stint approfittando di un Lundgaard apparentemente impegnato a gestire il carburante. Per Arrow McLaren questo è stato il primo doppio podio dal GP della Louisiana corso a Nola nel 2015 (Hinchcliffe 1°, Jakes 3°), quando il team correva sotto il nome di Schmidt-Peterson Motorsports

Il quinto posto di Rosenqvist ha completato il mosaico della squadra gestita da Gavin Ward, con lo svedese che ha recuperato posizioni dopo un primo stint corso in affanno con le gomme più dure. Nell’ultima fase lo svedese è rientrato in Top5 superando Colton Herta, in difficoltà a gestire le gomme morbide, venendo seguito da un solido Scott Dixon e da Josef Newgarden, risalito dalla dodicesima posizione di partenza. Il risultato sarebbe stato anche migliore per il due volte campione, rallentato da un terzo ed ultimo pit stop molto lento, pari a dodici secondi contro i soliti sette. Stesso problema per Marcus Ericsson, ottavo ed ormai ex leader del campionato, bloccato sulla piazzola per ben undici secondi. Nelle ultime miglia il numero otto di CGR ha comunque sfruttato il calo di ritmo di Herta per salire in ottava piazza, con Colton che ha ultimato il GP al nono posto davanti a Graham Rahal, decimo. L’originario dell’Ohio ha rimontato dopo essersi toccato con Kirkwood in partenza ed esser stato costretto ad un pit stop extra per la foratura della posteriore destra. La caution provocata dal tamponamento di Robb su Malukas all’altezza della settima curva del secondo giro ha permesso a Rahal di fermarsi nuovamente, allinearsi quasi del tutto alla strategia degli avversari e tornare vicino al gruppo di testa, poi seguito con un passo dignitoso.

Undicesimo Grosjean, ai box nei primi giri per sostituire il musetto dopo aver rischiato di tamponare Malukas nell’incidente causato da Robb. Il francese è transitato sul traguardo davanti a Will Power, in testacoda al termine di una battaglia con Kirkwood (quattordicesimo) nelle prime due curve. Power ha portato largo Kirkwood che, finito fuori pista, ha perso aderenza appoggiandosi alla Dallara-Chevrolet del campione in carica. Per questo motivo Kirkwood è stato penalizzato, venendo costretto dalla direzione gara a cedere sette posizioni per tornare dietro a Power.

Finale desolante per McLaughlin, undicesimo fino all’inizio del penultimo giro, quando è stato richiamato ai box per un rifornimento veloce. Il round di Indy non è comunque iniziato bene per il vincitore del GP dell’Alabama, subito ai box per sostituire l’ala anteriore dopo un contatto con Herta in partenza.

Messo alle spalle anche il GP di Indianapolis è tempo di pensare alla 500 Miglia. Da martedì inizieranno le prove libere, seguite dalle Qualifiche del 20 e 21 maggio. La gara, invece, si correrà domenica 28 alle 18:30 italiane.