La stagione Indycar 2022 è cominciata la settimana scorsa a St. Petersburg, ma l’attenzione della serie punta anche al debutto dei prossimi motori ibridi V6 da 2.4 litri originariamente previsto per il prossimo anno. Tuttavia, con l’emergenza attuale sulle logistiche per le componenti elettriche, la Indycar, dopo una riunione con i partner motoristici Chevrolet e Honda, ha scelto di continuare con gli attuali motori tradizionali V6 2.2 litri per il 2023 e di rimandare dunque il debutto dei powertrain ibridi al 2024.
“Siamo soddisfatti dello sviluppo finora dei nuovi motori che il nostro team e i nostri partner di Chevrolet e Honda hanno fatto.”, le parole del presidente Indycar, Jay Frye. “Però dovevamo scegliere subito in vista del 2023 e abbiamo deciso che continueremo ad utilizzare il pacchetto attuale mentre prepareremo i nuovi motori alla competizione. Voglio ringraziare i nostri partner per il loro grande impegno in questa situazione non facile dal punto di vista della logistica, non vediamo l’ora di portare i nuovi motori ibridi 2.4 litri in pista per il 2024”.
Si sceglie dunque la strada della prudenza per quello che sarà un vero e proprio cambiamento epocale per la serie americana, con i nuovi powertrain che dovrebbero avere 800 cavalli dalla parte combustibili e 100 dal sistema ibrido per un totale di 900 cavalli. Il motore V6 2.4 litri debutterà a fine mese a Sebring nel suo primo test in pista, mentre la componente ibrida verrà implementata più tardi. Per quanto riguarda la stagione Indycar 2022, il prossimo round del campionato si terrà all’ovale di Texas il 20 marzo per la XPEL 375.
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