Fernando Alonso, dopo aver abbandonato la Formula 1, ha iniziato a prendere parte a più discipline nel corso delle ultime stagioni. Il tutto è iniziato quando ancora correva con la McLaren-Honda, nel 2017 quando prese parte alla 500 miglia di Indianapolis. Un anno più tardi è passato al volante della Toyota del WEC con cui si è laureato campione del mondo e ha vinto due 24 ore di Le Mans. Infine poche settimane fa si è cimentato nel Rally Dakar, giungendo a un soffio dalla vittoria di tappa.
L’obiettivo dello spagnolo è ovviamente solo uno: trionfare nella grande classica della IndyCar, che lo porrebbe sul piano di Graham Hill, diventando così il secondo pilota a portare a casa la Tripla Corona (vittoria a Monaco o del titolo F1, vittoria alla 24h Le Mans e alla Indy 500).
Nel corso della scorsa settimana, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe dovuto arrivare l’annuncio dell’approdo di Fernando Alonso sulla sesta vettura dell’Andretti Autosport. Comunicato che però non è mai arrivato.
Honda contro Alonso
Quel che è giunto, stando a quanto riportato dal sito Racer.com, è un continuo scambio di chiamate tra Honda e il team diretto da Michael Andretti. Un dibattito apertosi in Giappone e legato al famosissimo team radio di Suzuka 2015 “GP2 Engine”.
Lo schiaffo rifilato dal plurititolato iberico non è ancora stato digerito dall’azienda nipponica, tanto da diventare il Don Rodrigo della situazione nel matrimonio tra Alonso e Andretti.
Il problema risiederebbe proprio a monte, ovvero in Giappone. Per quanto riguarda HPD (Honda Performance Department, la seziona USA di Honda), non ci sarebbe alcun problema a vedere il campione spagnolo al fianco di Michael Andretti e per questo motivo un annuncio era atteso per la settimana scorsa.
La soluzione
Il pugno duro arrivato da Tokyo sembrerebbe costringere Alonso a dover virare sull’opzione Chevrolet, anche per questa stagione. I posti rimasti liberi con questa motorizzazione sono quelli di DragonSpeed, ancora alla ricerca di un pilota per gli ovali, di Carlin che deve ancora ufficializzare la sua line up 2020 e McLaren.
Proprio il team da cui si è allontanato ad inizio anno, potrebbe essere l’unica scelta per l’asturiano di poter puntare alla 500 miglia di Indianapolis 2020. Questo perché l’unico team Chevy ad alto livello rimasto, Penske, ha già confermato che non schiererà una quinta vettura, restando con i tre piloti ufficiali più Castroneves.
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