Will Power fa due su due per Penske all’IMS. Dixon ottavo

La NTT IndyCar Series completa il suo double-header all’Indianapolis Motor Speedway ed il Team Penske fa due su due, con Will Power (#12 Verizon Team Penske Chevrolet) che domina letteralmente la gara rimanendo in testa dall’inizio alla fine. Secondo un combattivo Colton Herta (#88 Capstone Turbines #ShiftToGreen Andretti Harding Steinbrenner Autosport Honda) mentre in terza posizione, al suo quarto podio di fila, Alexander Rossi (#27 AutoNation / NAPA AUTO PARTS Andretti Autosport Honda).

A differenza della gara di ieri, poche emozioni nei settantacinque giri di oggi. Scott Dixon (#9 PNC Bank Chip Ganassi Racing Honda), nel corso del primo giro, ha avuto uno scontro con Ryan Hunter-Reay (#28 DHL Andretti Autosport Honda), procurandosi un danno al fondo che non gli ha comunque impedito di chiudere in ottava posizione, limitando un po’ i danni in ottica campionato. Davanti, è stato letteralmente un Power-show con l’australiano che ha dominato, non perdendo mai la testa della corsa e sfruttando bene le sue gomme ed il push-to-pass per difendersi da un arrembante Herta, in lotta con Rossi per buona parte della gara.

A differenza di ieri, la gara di oggi era sul consumo di benzina, con molti piloti che hanno fatto la sosta al giro 26 o 27 per cercare di rimanere sull’ideale di due soste. La seconda sosta, tra il 52° ed il 53° giro, ha visto la classifica rimanere a grandi linee la stessa, con Rossi che aveva temporaneamente guadagnato il secondo posto, salvo poi essere sfilato da Herta.

Power, nel finale, era leggermente sotto pressione di Herta, ma ha gestito il giovane americano per conquistare la sua trentanovesima vittoria in carriera. Josef Newgarden (#1 Hitachi Team Penske Chevrolet) ha chiuso in quarta posizione, davanti a Pato O’Ward (#5 Arrow McLaren SP Chevrolet). Solo ottavo Dixon, che con una macchina danneggiata ha avuto più difficoltà del previsto. Ecco quindi i risultati:

Con un solo gran premio rimasto (il Firestone Grand Prix of Saint Petersburg), il massimale di punti ottenibile è di 54. Con solo 32 punti a dividere Dixon e Newgarden, il neozelandese dovrà lottare per avere la sua sesta Astor Cup. Se Newgarden dovesse ottenere i cinquantaquattro punti, a Dixon basterebbe un nono posto per chiudere a pari punti e vincere il titolo per tie-break (Dixon avrebbe 4 vittorie come Newgarden, ma 2 secondi posti contro il singolo secondo posto dell’americano). Questa la classifica:

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